La campagna è misurabile con il volantino promozionale phygital

Mediagraf lancia una nuova esperienza ibrida, uno strumento dedicato al retail italiano per misurare l'efficacia delle campagne

Un driver to store, uno strumento di misurazione che permette di efficientare una campagna promozionale grazie alla gestione del dato, con maggiore soddisfazione di distribuzione e industria. Il Volantino 4.0 è il nuovo progetto portato in Italia da Mediagraf, azienda di Noventa Padovana tra le principali realtà italiane nella stampa roto-offset e offset e dei servizi integrati per l’editoria, gdo, comunicazione e terzo settore, e Pointer, innovativa start-up nata a Reggio Emilia che rappresenta la nuova frontiera dell’interaction marketing.

L’intuizione è stata unire le potenzialità del digitale a uno strumento fisico irrinunciabile: da una recente ricerca dell’Istituto Piepoli il 56% degli adulti (34-54 anni) e il 41% dei più giovani (18-33 anni), infatti, preferiscono ricevere il volantino cartaceo ad altri mezzi. Il sistema è legato alla tecnologia del QR Code collegata al buono sconto. Il cliente inquadra il QR Code stampato sul volantino che porta un messaggio promozionale esclusivo; accetta la richiesta di geolocalizzazione, visualizza le offerte su una landing page dell’insegna e sceglie il coupon preferito che verrà inviato alla mail fornita per il download e la fruizione nel punto di vendita. L’offerta è possibile solo per chi legge il volantino.

L'efficacia promozionale del volantino 4.0

La mail consente poi di creare un database profilato sulla base delle scelte merceologiche. “Abbiamo cercato di colmare alcune lacune -spiega Carlo Farinati, business development manager di Mediagraf-. Il primo elemento è un’efficacia promozionale: poter misurare quanti clienti il volantino è in grado di portare in un punto di vendita. Secondo, con quali elementi di contenuto. Terzo, stabilire quante persone lo leggono, avere geograficamente un indice di lettura dettagliato all’interno del bacino di distribuzione. Un quarto punto riguarda la possibilità di creare una relazione con il lettore del volantino nel momento in cui viene ingaggiato”. Dopo la presentazione a Marca è partita la prima campagna con un retailer di cui l'azienda non ha voluto svelare il nome.

Alla base di tutto c’è la gestione del dato (di cui rimarrà titolare l’insegna), un asset oggi. “La nostra piattaforma non è basata sulla Ai (Intelligenza Artificiale) -sottolinea Marco Cagnazzi, chief commercial officer di Pointer- ma sul machine learning; una tecnologia proprietaria che permette di fare un numero altissimo di calcoli e mettere in comune moltissime informazioni con notevole flessibilità. La geolocalizzazione consente di conoscere dove e in che ora è stato letto il volantino, due valori di customer journey. Continuando a interagire con le campagne successive si creano dei cluster associati al contatto mail per proporre in modo pro attivo. Pointer ha un prodotto unico che percorre il trend del phygital, tendenza molto sviluppata in Cina e che sta arrivando in Europa”.

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