La Carta del Latte arriva al ministero Mipaaf

Eugenio Occhialini, direttore di Edagricole, illustra la Carta del Latte al ministro Teresa Bellanova
Consegnato al ministro Bellanova il documento scaturito dagli Stati generali del comparto, tenutisi a Milano in autunno e organizzati dal gruppo Tecniche Nuove. Documento aperto a ulteriori idee e contributi

La Carta del Latte è stata consegnata il 27 novembre scorso al ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova. Il documento, voluto e redatto come conseguenza del primo Dairy Summit (gli Stati generali della filiera nazionale, organizzati dal Gruppo Tecniche Nuove il 18 settembre a Milano), è stato sottoscritto dai maggiori esponenti della filiera, ricercatori e dirigenti delle più importanti realtà della produzione e della trasformazione, cooperative agroalimentari, consorzi di tutela e rappresentanti di punta delle organizzazioni professionali. Si tratta di un vero e proprio patto di filiera condiviso da molti operatori, ma anche un documento aperto a idee e contributi degli stakeholder che ancora vorranno partecipare perché il settore lattiero-caseario italiano resti un’eccellenza dentro e fuori i confini nazionali.

Ivo Nardella, Ceo di Tecniche Nuove

“Gentile Ministro, ho il piacere di inviarLe, a nome e per conto dei rappresentanti della filiera lattiero-casearia italiana che hanno voluto aderire, “La Carta del Latte”, un documento che ha preso vita durante la prima edizione del “Dairy Summit”, -spiega Ivo Nardella, Ceo del Gruppo Tecniche Nuove, nella lettera di accompagnamento indirizzata al ministro-.  Appuntamento di riferimento per il confronto interno a questa filiera così importante per il Made in Italy. Il progetto è stato fortemente voluto dal gruppo editoriale Tecniche Nuove, che realizza oltre venti tra testate, siti web, libri e progetti editoriali in filiera nel settore della produzione agricola, della trasformazione alimentare, del retail e per il consumatore finale e la cui genesi è stata condivisa con il Mipaaf, che lo ha patrocinato”.

Come ha illustrato ancora Ivo Nardella “Con la nostra informazione parliamo tutti i giorni a centinaia di migliaia di operatori professionali del comparto agroalimentare in filiera, cercando di offrire loro informazioni puntuali e verificate e gli strumenti formativi idonei ad arricchirsi e a guardare al proprio futuro professionale con fiducia. Ci è sembrato pertanto naturale fare da collante tra loro per promuovere il dialogo interno a questa e ad altre filiere agroalimentari”.

“Ho firmato anche io la Carta – ha concluso Nardella rivolgendosi al ministro – in qualità di promotore insieme ai tanti giornalisti che lavorano nel nostro Gruppo, perché questo documento non rimanga patrimonio di pochi, ma venga correttamente valorizzato e promosso in accordo con il suo ministero”.

Da parte sua, il ministro Bellanova si è riservata di studiare con attenzione i contenuti della Carta anche in vista dell’apertura di un tavolo di confronto istituzionale di filiera.

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