La Commissione Europea indaga sulla centrale Casino-Intermarché

si tratta di un'indagine conoscitiva circa presunti abusi di posizione dominante relativi a una centrale acquisti chiusa nel 2018. Una storia vecchia, ma che rispolvera i problemi mai sopiti sulla concentrazione lato acquisti

Intermarché e Casino sono entrate nella lente d'ingrandimento della Commissione europea che sta indagando sulla ex centrale d'acquisto Incaa. Inquirenti della Direzione generale della concorrenza presso la Commissione hanno perquisito le sedi dei due retailer francesi (Parigi e Saint Étienne per Casino, Bondoufle per Intermarché) in seguito ai dubbi da parte della Commissione europea circa possibili infrazioni alle regole in materia di concorrenza e abuso di posizione dominante: fra queste norme spicca quella che inibisce le intese e le pratiche commerciali restrittive.

Si tratta di un'inchiesta preliminare: nessuna delle due società è colpevole di qualcosa. E si tratta di una vecchia storia, perché Incaa, fondata nel 2014, è stata chiusa nel 2018: Casino si è alleata ad Auchan ,mentre Intermarché ha proseguito da sola.

In Francia i due gruppi distributivi erano stati multati nel 2017 per 2 milioni di euro perché la ex centrale Incaa non avrebbe rispettato il contratto quadro annuale stipulato nel 2015 chiedendo ai fornitori contributi ulteriori rispetto a quelli già definiti. La Francia è un paese molto attento alle posizioni dominanti, soprattutto in materia retail. Dopo la legge Macron del 2015, i distributori sono obbligati a comunicare alla DGCCCRF qualunque progetto di alleanza tra gruppi orientata alla centralizzazione degli acquisti.

 

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