La crisi richiama obbligatoriamente al risparmio e il consumatore s’ingegna, aumentando il proprio potere d’acquisto attraverso la collaborazione con altri consumatori. I gruppi d’acquisto sono infatti composti da persone e famiglie che si alleano con lo scopo di risparmiare su un determinato bene o servizio specifico, a partire dai prodotti alimentari per arrivare alla bolletta del gas, passando talora per comparti più originali come le vetture ibride. Quando tale associazione one-shot e informale si sviluppa diventando una struttura organizzata, si parla di Gruppi di acquisto collettivo, che in Italia, stando al censimento di Coldiretti, sarebbero addirittura quadruplicati dal 2008 (+400%), arrivando a un totale di 2.000 esemplari.
Si tratta di un trend crescente che risponde da un lato alle nuove esigenze di taglio dei costi, favorendo talora le attività di piccoli agricoltori e allevatori, dall’altro a una crescente sensibilità verso aspetti di sostenibilità ambientale ed etica, concretizzata nei Gruppi di acquisto solidale.
