Cresce il numero di vegani (e vegetariani) ma soprattutto l'interesse generale sul tema, come dimostrano social e challenge Veganuary

Si chiama challenge Veganuary e ogni gennaio incoraggia le persone a seguire uno stile di vita vegano per un mese. Nella prima settimana della sfida 2021, si conterebbero già 500.000 adesioni e oltre 1 milione di menzioni su Instagram.

È solo uno dei diversi dati che confermano il crescente interesse, da parte degli italiani (ma non solo), per la dieta vegana. Secondo gli ultimi dati Eurispes 2020, si dichiara vegana il 2,2% della popolazione, mentre il 6,7% sarebbe vegetariano, dati in crescita rispetto all'anno precedente. Sarebbero poi in aumento anche i cosiddetti flexitariani, ovvero coloro che si concedono la carne solo sporadicamente.

Non solo. Stando all'Osservatorio Veganok, il numero di prodotti conformi al relativo standard è cresciuto del 3,1% tra marzo e settembre 2020, mentre secondo la sesta edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, in un anno il paniere veg ha visto aumentare le vendite del +5,1%.

Al di là della precisione percentuale di questi numeri, che sono sempre frutto di una ricerca basata su campioni troppo ridotti per avere un reale polso nazionale (poche migliaia di persone contro decine di milioni), si tratta quindi comunque di una tendenza ormai consolidata e confermata da più prospettive, che risponde sia alla sensibilità nei confronti degli animali, ma anche a salute e benessere personali, nonché al tema della sostenibilità ambientale degli alimenti consumati.

Non a caso, un brand che produce carne come Fileni sceglie di puntare sempre di più sul biologico, nonché sul costante miglioramento della propria filiera in ottica green e di benessere animale. Se è vero infatti che i consumatori più giovani sono tra i più attenti a queste questioni, è bene equipaggiarsi e proiettare il proprio business al lungo termine, investendo in innovazione effettiva, piuttosto che in marketing (magari di quello che osteggia l'intera categoria vegana con confronti impropri).

La stessa attenzione al trend, poi, sembrerebbe doverla porre anche il mondo della ristorazione. Secondo un sondaggio svolto da The Fork, app per la prenotazione di ristoranti online, tra i propri utenti, ad attrarre maggiormente sono i locali che offrono una cucina vegetariana (71%), vegana (17%) o la meno nota crudista (6%). Il 30% degli intervistati sostiene di aver approfondito la propria posizione e il proprio interesse sulla dieta vegana grazie ai social media, a conferma di come la questione crei buzz su questi canali. Intanto, vip internazionali capaci di parlare alla generazione Z, e non solo, si fanno sponsor di una dieta vegana o vegetariana, come nel caso di Ariana Grande e Miley Cyrus.

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