La direzione giusta per industria e distribuzione

L’industria dovrebbe fare un passo più attuale, organizzarsi per diventare impresa sostenibile, amare le persone e l’ambiente qualificando i processi e comprendere che i prodotti vincenti partono dalla qualità delle materie prime. È tramite la scelta di queste che si crea o si perde valore. I nuovi stili di vita hanno creato diversità tra i consumatori, che cercano continuamente una motivazione d’acquisto nella loro quotidianità, diventa quindi vincolante comunicare conoscenza dei prodotti e i suoi migliori utilizzi.
La distribuzione moderna, come quella specializzata, concentrata sulla competitività e pertanto sull’acquisto conveniente, pur cercando efficienza ed elevato servizio per il consumatore, dovrebbe fare un passo avanti, creare sinergia tra i reparti, facendo cogliere abbinamenti, ambientando le esposizioni simulando i nuovi stili di vita, che emozionando i consumatori, predispongono l’acquisto dopo averlo motivato.
Tramite i prodotti primari, ossia programmati, si può fare sistema coordinandoli a prodotti correlati si creano certezze d’acquisto. È necessario non disperdere l’offerta, permettendo nell’immediato di riempire il carrello. La sola ricerca della competitività ha creato offerte similari e dannose, pertanto ritroviamo sui lineari identici prodotti con una scarsa fidelizzazione, con una conseguente pressione promozionale che riduce la redditività.
Non si è sempre fatto un buon lavoro per accrescere la rotazione lineare, che ha bisogno oggi di nuovi sistemi di rivendita. Anzi, ritengo si possa decisamente migliorare la rotazione delle vendite a lineare attraverso nuovi sistemi di rivendita.

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