La diversity rende (davvero) le aziende più innovative

I dati ci mostrano anche che per far incidere la diversità di genere sull'innovazione la quota di donne leader deve superare il 20%

"Le aziende più diversificate sono anche quelle più innovative: punto e basta", sottolinea con forza Rocío Lorenzo, partner e managing director di The Boston Consulting Group a Monaco, nel corso di uno speaking raccolto da Ted. A provarlo, però, sono soprattutto i numeri della ricerca svolta dal suo team in 171 aziende di Germania, Austria e Svizzera, e che si sta estendendo a ulteriori 1.600 aziende in altre cinque nazioni del mondo.

Nell'intervento di Rocìo Lorenzo, che merita una visione integrale nel video sopra, si spiega come la ricerca abbia inteso la diversity come valore ampio (non solo di genere sessuale ma comprensiva di età, nazione d'origine e così via).
I dati ci mostrano che per far incidere la diversità di genere sull'innovazione la quota di donne leader deve superare il 20%.

"Ora viene da chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina: le aziende sono più innovative perché hanno una leadership più composita, o il contrario? Cosa causa cosa? Non siamo in grado di prediligere la correlazione alla causalità, ma possiamo dire, con certezza, che nel nostro campione le aziende più aperte alla diversificazione sono anche le più innovative, e che le aziende più innovative hanno anche una leadership più varia. Quindi possiamo presumere che funzioni nei due sensi: la diversificazione promuove l'innovazione e viceversa".

Il video integrale sopra

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