La Doria al 98% di rifiuti recuperati

L’azienda alimentare campana ha pubblicato il bilancio sociale 2022, che rendiconta i risultati ottenuti sul fronte ambientale, energetico e di valorizzazione dei collaboratori

Il 44% del fabbisogno energetico autoprodotto, il 10,8% di CO2 risparmiata grazie al recupero termico ed energetico, il 98% di rifiuti recuperati e 17mila ore di formazione erogate ai dipendenti. Sono alcuni dei risultati rendicontati da La Doria nel bilancio sociale 2022, documento nel quale l’azienda salernitana

attiva nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della grande distribuzione riporta i risultati ottenuti sul fronte dell’ambiente, dell’energia e del personale.

Integrazione delle strategie sostenibili negli obiettivi di medio termine

La società, che per il 65% fa capo al fondo Investindustrial VII e per il resto alla famiglia Ferraioli, integra le pratiche di sostenibilità all’interno delle strategie di crescita di medio e lungo termine, avendo come stella polare i 17 obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile.

I risultati in campo ambientale

Nel corso del 2022, l’azienda ha ridotto del 10,8% le emissioni di CO2 grazie al recupero termico ed energetico. Negli anni l’azienda ha installato due impianti fotovoltaici, incrementando così l’utilizzo di energia rinnovabile, grazie ai quali il gruppo è in grado di soddisfare complessivamente circa il 44% del fabbisogno energetico necessario alla produzione.  Una percentuale destinata ad aumentare nei prossimi mesi, grazie alla realizzazione di altri due impianti fotovoltaici. Nel 2023, La Doria ha approvato il Piano investimenti per l’anno in corso, pari a 38 milioni di euro, che destina circa 7 milioni di euro a progetti in attività Esg.

L’importanza di coinvolgere la filiera

Il rispetto delle corrette condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori, ricordano da La Doria sono requisiti che il gruppo esige da tutti i propri fornitori e che verifica sin dalla fase di selezione degli stessi. A dimostrazione di questo impegno, nel 2022 l’azienda ha ottenuto la certificazione Social Footprint per la filiera del pomodoro, la prima certificazione che valuta l’impronta sociale di un prodotto attraverso l’analisi dell’organizzazione, delle persone e della filiera.

Gli interventi in favore della comunità e del territorio

Il 57% della spesa per le materie prime è proveniente da fornitori locali e il 78% di quella per i servizi proviene sempre da fornitori locali.

Il gruppo è attivo anche nel favorire il diritto allo studio e dal punto di vista della formazione, come dimostrano la collaborazione con il Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni dell’Università Federico II di Napoli e l’assegnazione di borse di studio ai figli dei dipendenti (progetto avviato nel 2015 e che ad oggi ha visto l’erogazione di circa 200mila euro).

Per finire, lo scorso anno La Doria nel 2022 ha erogato complessivamente quasi 17mila ore di formazione ai suoi circa 800 dipendenti in Italia. Inoltre ha deciso di supportare i dipendenti alle prese con l’iperinflazione, con l’erogazione di un contributo economico dal valore di 600 euro netti erogato all’inizio delle festività natalizie.

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