La Doria, la svolta salutistica nelle conserve e succhi

Verso #Marca2020. La Doria vanta posizioni di leadership sui mercati esteri più competitivi e sul mercato italiano, dove è il fornitore di riferimento delle insegne della gdo

La Doria Spa è un gruppo italiano leader nel settore delle conserve alimentari vegetali, in particolare nella produzione di derivati del pomodoro, sughi pronti, legumi in scatola, succhi e bevande di frutta. Vanta posizioni di leadership sui mercati esteri più competitivi e sul mercato italiano, dove è il fornitore di riferimento delle insegne della gdo. Nel 2018 ha registrato un fatturato consolidato di 687,9 milioni di euro con un volume di produzione pari a 565 milioni di chili. Oggi è il principale produttore italiano di legumi in scatola e derivati del pomodoro; il primo produttore di sughi pronti a marchio privato; e il secondo produttore di succhi e bevande di frutta (il primo nel segmento mdd). L’azienda è focalizzata sulla produzione conto terzi. “Siamo apprezzati da retailer e gruppi industriali per la nostra forte expertise – fa notare Giuseppe Tammaro, direttore commerciale Italia –. Ci poniamo non più come semplici fornitori, ma come veri e propri partner”.

Giuseppe Tammaro, direttore commerciale Italia di La Doria
Il salutismo

Nell’ambito dell’innovazione  particolare attenzione  è data agli aspetti salutistici. “Proponiamo, di concerto con i nostri clienti, prodotti a ridotto contenuto di sale e di zucchero.  Stiamo, in particolare, lavorando alla definizione di ricette senza zuccheri aggiunti per i succhi di frutta sul mercato italiano”.

Sempre maggiore appeal ha il made in Italy

“Selezioniamo materia prima rigorosamente made in Italy – sottolinea  Tammaro – per la produzione di molti dei nostri prodotti principali, come la frutta destinata alla produzione dei nettari, lo zucchero utilizzato in tutti i nostri prodotti, i ceci in scatola e i derivati del pomodoro, su cui garantiamo anche la proveniente da filiera tracciata”.

Packaging autoprodotto

La produzione di prodotti biologici rappresenta circa il 5% del fatturato totale industriale: il 5,9% del fatturato estero e il 3,4% del fatturato italiano. Particolare attenzione al tema della sostenibilità. Come l’autoproduzione del packaging per ridurre gli impatti legati al trasporto (nel 2018 ha autoprodotto il 95,1% delle scatole in banda stagnata utilizzate); l’utilizzo di materiali riciclati (l’85% del cartone ondulato e il 27% del termoretraibile provengono da fonte riciclata); l’impiego di carta certificata Fsc; la riduzione degli imballaggi secondari. La certificazione Friends Of The Earth garantisce al consumatore l’acquisto di prodotti provenienti da agricoltura e allevamento sostenibile.

Mdd all'estero

Per La Doria l’estero rappresenta il mercato principale, con l’80% dei ricavi. Le innovazioni sui prodotti destinati al mercato estero riguardano la rimozione del sale nei legumi (in particolare per i baked beans), la realizzazione di ricette vegane per la produzione di pasta in scatola e versioni free from per i sughi pronti.  “Le tendenze sono legate all’esigenza di consumare prodotti sempre più salutari, caratterizzati dalla riduzione del sale o degli zuccheri, fino ad arrivare ai prodotti free from, sempre più richiesti – fa notare Giuseppe Tammaro, –. Anche la domanda di prodotti biologici continua a crescere in maniera costante. La sostenibilità del packaging e la tendenza plastic free sono sicuramente i trend attualmente più rilevanti, diffusesi partendo dal Nord Europa”.

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