La gdo in era Covid: decolla il fatturato, ma aumentano anche i costi

Tra crescita dei ricavi e margine di profitto netto c'è una differenza che merita per lo meno una menzione. I dettagli dal report Mediobanca

Che la gdo sia uno dei settori che ha "beneficiato" dell'emergenza Covid-19 in termini di fatturato è ormai una macro-tendenza nota e ripresa da tutto il mondo dell'informazione. Quello su cui si è meno riflettuto sono gli altri dati economici oltre i ricavi, che permettono di leggere davvero quale sia stato il "vantaggio" del settore.

Come ricordato infatti anche dall'Ad Conad Francesco Pugliese nel corso dell'ultimo #markuptalk, non bisogna dimenticare il significativo incremento per la gdo di costi associati all'emergenza stessa (logistica e misure di sicurezza in primis). Per non parlare delle differenze di andamento tra categorie di prodotto e tra un format e l'altro. Tanto per fare un esempio: per gli ipermercati non è stato certo il tempo della rinascita, per i negozi di vicinato sì (qui i dettagli sul tema).

Una precisazione doverosa rispetto al contesto attuale, che trova riscontro anche nel dettaglio dei dati presentati dall'Area Studi Mediobanca. Mentre nel primo trimestre i ricavi per la gdo italiana si attestano a +9,1%, se si guard a margine Ebit e soprattutto al margine di profitto netto la lettura è per lo meno da ridimensionare.


Vale per la gdo, ma anche per altri "settori del successo" nella narrazione comune, con la vera eccezione rappresentata dal mondo farmaceutico. Su previsioni e numeri dell'industria alimentare ulteriori dettagli qui.

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