La gestione eCommerce delle pmi e il potenziale (non colto) dei marketplace

Il 91% degli italiani compra attraverso queste piattaforme, ma meno della metà delle aziende che vende sul web le sfrutta. Dati Yocabè-Confcommercio

Il 91% degli italiani effettua abitualmente acquisti attraverso i marketplace online, ma sebbene oltre 80mila imprese utilizzino l’eCommerce come canale di vendita, solo il 46,4% del totale è presente sui marketplace e una bassa percentuale (9,1%) pianifica di usarli in futuro. Quali sono, quindi, i canali prescelti? A rispondere tracciando un quadro dello stato eCommerce delle pmi è una nuova indagine di Yocabè e Confcommercio, in collaborazione con l’istituto di ricerca Format Research.
Entrando nel dettaglio, il 53,6% delle imprese usa il proprio sito per vendere online e il 25,9% preferisce una combinazione di quest'ultimo e dei marketplace, dove Amazon (62,9%), eBay (38,4%) e Zalando (8,5%) risultano essere le piattaforme preferite. Il 20,5% delle imprese presenti sui marketplace, invece, li ha scelti come unico canale di vendita online.

Logistica tallone d'Achille

In netta prevalenza (82,9%) le imprese scelgono di gestire in proprio il magazzino e di avvalersi di corrieri dei fornitori per i trasporti. Sono proprio queste ultime ad esprimere il maggior grado di soddisfazione, con il 78% che si dice molto o abbastanza soddisfatto. Solo il 7,9% si rivolge a un fornitore globale, il 6,7% affida la gestione del magazzino ai fornitori e utilizza i corrieri del fornitore, il 2,5% esclusivamente ai marketplace. Sono le imprese che si affidano completamente a un fornitore globale o ai marketplace quelle che esprimono il maggior grado di insoddisfazione, rispettivamente con il 41,3% e il 38,6%, mentre solo il 13,8% dichiara di essere molto soddisfatto.
"In Italia parliamo prevalentemente del sistema di logistica Fba di Amazon - spiega il founder e Ceo di Yocabè, Vito Perrone - I cambiamenti di policy su costi e approccio allo stoccaggio di Amazon degli ultimi anni, inoltre, potrebbero aver influenzato negativamente l’esperienza dei venditori che si affidano a Fba”.
In generale più della metà delle imprese concorda che le principali barriere alla crescita del loro eCommerce sono la gestione della logistica (52,9%) e l’utilizzo di piattaforme tecnologiche (50,2%). In particolare, costi di logistica (50%) e gestione dei resi (20,6%) sono le principali criticità per le imprese che gestiscono in proprio il magazzino e utilizzano i corrieri del fornitore; costi (48%) e rispetto dei tempi di consegna (41%) per le imprese che affidano la gestione del magazzino e i trasporti ai fornitori; quelle che affidano tutto il ciclo a un fornitore globale, invece, sono in difficoltà soprattutto con rispetto dei tempi di consegna (46,7%) e costi (37%).

Con spedizione e reso gratuiti si preferisce l'eCommerce del negozio

Circa il 60% dei consumatori fa acquisti sul web o sui social network almeno una volta al mese. Gli eShopper abituali - almeno una volta a settimana - sono il 24,7%. La fetta maggiore degli italiani (59,9%) invece acquista in media una volta al mese e solo il 15,4% una o due volte l’anno. Interessante notare come la preferenza degli stessi si orienti sull’eCommerce di un negozio qualora siano presenti aspetti come spedizione e reso gratuiti (65,3 e 60,1%), nonché maggiore semplicità della procedura dei resi e indicazione del giorno di consegna (50,5%). Ad essere dirimente, dunque, non sembrerebbe essere tanto l'assortimento quanto il servizio.
Nel complesso, poi, dalla ricerca emerge come i principali ostacoli all’acquisto online siano i costi di spedizione troppo alti (45,9%) e i tempi di spedizione troppo lunghi (31,7%). Da notare, infine, che ben il 76,3% dei consumatori ha riscontrato dei problemi durante il processo, risultando influenzato negativamente sulle spese successive.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome