Nell’ottica di porsi sul mercato come la farmacia dei servizi, online e offline, LloydsFarmacia lancia una nuova app, sviluppata per andare incontro alle necessità dei pazienti, soprattutto i senior, supportando l’aderenza terapeutica e semplificando l’accesso ai farmaci.
L’applicazione prevede l’inserimento della propria terapia con monitoraggio degli orari e delle dosi dei farmaci da assumere. È possibile ricevere un alert che ricorda di prendere il medicinale; la funzione Armadietto avvisa quando la confezione di farmaco sta per scadere, mentre un prossimo sviluppo dell’app prevederà anche la funzione di alert per quando il farmaco sta per terminare.
Molto interessante la possibilità di attivare il servizio di ritiro ricette dal medico e la consegna a domicilio, anche del farmaco, in collaborazione con Pharmap.
Nelle città di Milano, Bologna e Prato (e dalla prossima estate anche Cremona) le LloydsFarmacia daranno l’opportunità di ricevere ogni tipo di prodotto di farmacia, anche solo in un’ora, direttamente a casa. Nel caso di prodotti con obbligo di prescrizione medica, si dovrà inserire la ricetta o indicare dove ritirarla.
A Milano, nei mesi di giugno, luglio e agosto, la catena offrirà agli over 65 un servizio di consegna domiciliare gratuita dei medicinali, con, quando necessario, il ritiro della ricetta dal proprio medico di medicina generale. Un vantaggio per gli anziani che, nelle giornate più calde dell’anno, potranno prenotare telefonicamente i propri medicinali dalla loro LloydsFarmacia di fiducia e riceverli a casa. Presso la farmacia LloydsFarmacia di riferimento, gli over 65 potranno inoltre ricevere, direttamente o attraverso un proprio familiare, una consulenza su appuntamento sull’utilizzo completo di appLloyds.
“L’obiettivo di LloydsFarmacia è soddisfare il cliente-paziente a 360°, accompagnandolo nell’esperienza che possiamo definire ‘phygital’, per aiutarlo a trovare soluzioni per i suoi bisogni e per la sua salute – commenta Domenico Laporta, Ad Gruppo Admenta Italia -. Le nuove tecnologie possono e devono contribuire ad accorciare le distanze, semplificando la vita delle persone: da un lato i più giovani che vivono il digital come naturale, dall’altro gli anziani, che con un’età media della popolazione in costante e decisa crescita, necessitano di sempre più servizi a domicilio”.
