La pagina bianca e gli stili calligrafici valorizzano la cartoleria

Pagina bianca
C’è nella scrittura una costante fatta di linee orizzontali e verticali che ricongiunge con le origini del linguaggio. E elementi che caratterizzano l’evoluzione degli stili

C’è un rapporto con la pagina bianca dove si cerca un contatto con qualcosa che è senza tempo, una corrispondenza profonda tra la struttura del nostro pensiero e la forma delle lettere della nostra lingua. “L’alfabeto latino affonda le sue radici nelle lettere Maiuscole Romane, basate su una proporzione aurea insita nella natura umana e in seguito evolute in vari stili calligrafici, ognuno rispondente a precise norme in termine di proporzioni, influenzate dalle funzioni per cui sono nate” spiega Barbara Calzolari, artista calligrafa, prima e unica donna italiana ad essere stata nominata Master Penman da una delle più prestigiose associazioni dedicate alla calligrafia, la IAMPETH (International Association of Master Penmen, Engrossers and Teachers of Handwriting).

Ginnastica delle mani

L’arte di Barbara Calzolari (prestata anche per i blocchi con alfabeti di Favini) è raccontata nel documentario Una storia in punta sottile prodotto con la collaborazione anche di Pentel.

“C’è nella scrittura una costante fatta di linee orizzontali e verticali che ci ricongiunge con le origini del nostro linguaggio, e poi ci sono quegli elementi che caratterizzano l’evoluzione degli stili. Anche quando ricopi la frase di un artista trasferisci la tua emozione, crei qualcosa di nuovo tramandando e innovando. Acquisiamo e aggiungiamo, sia attraverso le forme sia attraverso i contenuti, ritmo e armonia e in questo modo ci leghiamo al mondo espressivo di qualcun altro. La ginnastica delle mani, intensa e faticosa, ci rende pronti a fare quello che i nostri occhi vogliono fare”. La collaborazione con Pentel ha rappresentato un raccordo, quello tra la scrittura e la grafica giapponese e quella occidentale. Pentel, già conosciuta in Italia per i suoi marker presenti nel comparto cancelleria della grande distribuzione, ha introdotto gli strumenti per la creatività legata ai Manga, sempre più apprezzati dai giovani lettori occidentali che oggi vogliono esprimersi nel disegno e nella scrittura delle storie.

China più pratica

In questa direzione anche Faber Castell con la linea Pit Artist, sviluppata da disegnatori Manga professionisti.

Ha la funzione di rendere la tecnica a inchiostro di china più pratica grazie a una penna moderna. Oltre a un nuovo supporto a tecniche di antica tradizione, Faber Castell ha deciso di inserire nuove nuance di colori (con l’intenzione di associarle a sei carnagioni del mondo) nelle sue matite per colorare, legando il prodotto a una campagna sociale in supporto alla missione umanitaria “The Red Pencil” che sviluppa e finanzia progetti di Art Therapy per bambini che hanno subito esperienze traumatiche da situazioni di guerra e calamità naturali. A ogni acquisto di un set di matite colorate della serie “Children of the world” Faber Castell offre un contributo di 0,10 Euro per un’attività di Art Therapy.

Soluzioni green

Il tema della responsabilità sociale nel settore cancelleria è particolarmente legato al consumo delle risorse.

In questo senso Fabriano è particolarmente focalizzata sul proporre soluzioni green. “L’attenzione alla sostenibilità diventa un fattore molto importante in tutto il mondo” - spiega Andrea Blais, Head of Stationery FABRIANO – “Fedrigoni (gruppo del quale Fabriano è parte) nel 2022 ha ottenuto il massimo riconoscimento Ecovadis Platinum, certificato dall’agenzia internazionale di rating ESG sulle attività legate alla riduzione dell’impatto ambientale. FABRIANO inoltre è partner di FSC®, Forest Stewardship Council, l’organizzazione internazionale indipendente creata per promuovere la protezione del patrimonio forestale mondiale. Questo permette di garantire la provenienza di cellulosa da foreste di tutto il mondo, gestite nel pieno rispetto delle esigenze sociali, economiche e ambientali, promuovendo la certificazione di nuove aree e arginando il degrado, la deforestazione e l’illegalità che mettono a rischio la superficie boschiva mondiale. Per questo tutte le carte utilizzate da FABRIANO sono certificate FSC®, per garantire un futuro più sostenibile alle generazioni che verranno”.
Le scelte di processo sono state tradotte anche in proposte commerciali che sottolineano l’aspetto ecologico. Una decisione, che secondo Fabriano, sembra essere stata ben accolta dai consumatori “I prodotti più performanti- ci dice Andrea Blais- sono la collezione Ecoqua Plus e la nuova collezione Woodstock, che offre un prodotto cartoleria di design e di grande funzionalità. La Cartucciera sia nella versione lino-cotone con 24 pastelli acquerallibili a punta grossa con impugnatura ergonomica, sia nella nuovissima versione Cartucciera36 con l’astuccio in stoffa realizzata con il 50% di plastica recuperata dagli oceani che contiene 36 pastelli acquarellabili sta dando ottimi riscontri”.
Rimane tra i prodotti più apprezzati anche il portablocco in pelle, abbinato a un blocco EcoQua (100% Made in Italy con pellami di pregio e tinta in botte) a dimostrazione che il raccordo è anche tra prodotto artigianale di pregio dal sapore classico e nuove tendenze nate dalla ricerca e da una cultura moderna di rispetto dell’ambiente.

Una vita libera

I nuovi stili di vita hanno anche dato risalto ai prodotti adatti all’Home Office e al mondo EDC (Everyday Carry).

L’oggetto di cancelleria, oltre che a essere prezioso feticcio, è interpretato come uno dei tools per vivere liberi e avendo l’essenziale a portata di mano. L’ufficio in tasca con strumenti che convivono in formule pocket (dove trovano spazio tablet, notebook, penne, carte di pagamento), accessori che una volta erano prerogativa dei manager che viaggiavano da una parte all’altra del mondo e che oggi trovano invece interpretazioni in nuovi materiali e un design più leggero per chi viaggia tra tempi di vita e tempi di lavoro, fra app e carta e penna, perché ormai scrivere incide nella memoria e ci libera dalle notifiche.

Alberi e luxury

Abbiamo sempre più bisogno di toccare, e la carta e l’inchiostro ci riportano a un legame antico con gli alberi, che va rivisitato con rispetto.

Per questo alcuni prodotti si muovono nell’aria del luxury, dando valore e conferendo rarità a prodotti che si è capito non possano essere consumati senza freno. Si è sempre più prudenti a usare consumabili usa e getta e tra le penne si rivalutano quelle a cartuccia, come le papermate o le stilografiche. La scrittura è un rito di passaggio tra desideri, emozioni, pensieri e azioni: l’istinto a scrivere è un istinto a far esistere quello che di noi ancora non si vede. Che sia per una poesia scarabocchiata in un taccuino, per la fila di lettere che esercitano estetica pazienza, per il ricordo nascosto in un diario o un to do it posteggiato in un’agenda, gli oggetti offrono sostegno, consistenza e stile al nostro modo di affrontare il tempo.

La sostenibilità secondo K’arst

L’altra via della sostenibilità è secondo K’arts il carbonato di calcio, naturale e abbondante.
L’estrazione potrebbe avvenire dalla crosta terrestre o dal fondo dell'oceano ma può anche arrivare dal riciclo. Il processo è esso stesso il cuore della comunicazione, anto che in ogni quaderno è inserita in una taschina la spiegazione del modello di produzione scelto. La superficie molto liscia e impermeabile nasce dalla combinazione di calcio e resina, con una resa che rende bianca e scorrevole la pagina e originale l’oggetto quaderno, che è proposto con prezzi di fascia alta. Il riciclo degli scarti avviene internamente alla fabbrica e la certificazione ottenuta (che diventa argomento strategico di promozione) è Cradle to Cradle. Un ritorno alla pietra dove tutto è cominciato.Pagina Bianca

La cartoleria come luogo di design

Il mondo della cancelleria si contamina con quello del design. Non solo i produttori sono sempre più attenti a creare collaborazioni con designer e artisti per creare oggetti originali e di carattere, ma anche i luoghi di acquisto sono sempre più spesso laboratori per creare ponti tra progetto e creatività. “Per noi è importante proporre un nuovo tipo di legame con gli oggetti di scrittura e disegno- spiega l’architetto Anna Decri che insieme a Valentina Stoppani (anche lei architetto) ha creato Easy Design Corner e Easy Design Lab- Vogliamo dare occasioni di creatività ma portiamo anche il nostro mondo fatto di regole e rigore. La nostra è una sfida difficile, perché dobbiamo farci conoscere ed apprezzare in un mondo già saturo, nel quale stiamo portando idee nuove e oggetti di nicchia ad esempio per tutto il mondo legato al Bullet Journal, e cercando di selezionare marche che, come noi, amano sperimentare”. Tra i progetti di design per la scrittura presenti nella cartoleria aperta nelle Sestiere del Molo di Genova, un circuito di quartiere ad alta intensità di iniziative culturali, le penne Kaweco (scelte anche da Moleskine per una capsule), le carte decorative e i prodotti di Clairefontaine, i quaderni Alphabet di Gae Milazzo “che rappresentano un vero e proprio progetto artistico che traduce la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo in alfabeto morse attraverso quaderni dalla struttura e fattura originale”. Nel laboratorio si alternano corsi di acquerello, di bullet journal, lettering e collage. L’articolo di cartoleria come oggetto regalo o strumento di progettualità deve confrontarsi con la cancelleria creativa low cost di catene come Tiger o con la specializzazione tecnica di alcune cartolerie dedicate a proposte funzionali e servizi dedicati agli studenti.

Ferltrinelli punta sulla grafica dei tatuaggi

L’artista tatuatore Otto D’Ambra disegna la linea Visioni Metafisiche per i taccuini e quaderni di Feltrinelli, ispirando il concetto di una continuità tra il mondo della calligrafia e quello dell’arte dei simboli. Ambienti surreali su copertine di quaderni che si propongono quindi come spazio di esercizio immaginale. Per presentare la capsule si è scelto di organizzare un evento che sfuma i confini tra il party e la performance artistica, con il tema dalla pelle alla carta, in una possibilità di inversione di rotta (come illustra uno dei disegni di Otto D’Ambra) “per ritornare alla pelle”. Il rapporto tra scrittura, immaginazione e emozioni e del tratto a mano come ponte tra istinto del corpo e intuizione dell’anima è uno dei temi di comunicazione capace di unire più generazioni.

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