Ammettiamolo: si parla tanto di big data e di informazioni sempre più a disposizione su ogni singolo individuo, ma in quanto a capacità predittive i sondaggi di recente hanno fatto dei grandi buchi nell’acqua. La Brexit e le elezioni americane sono solo gli ultimi due esempi di come i numeri e le ricerche non possano mai davvero sostituirsi al fattore umano e alla sua capacità di autodeterminazione, storicamente sovrana e all’occorrenza imprevedibile.
Il mondo pubblicitario, che per sua stessa natura deve saper parlare alle persone, questa distinzione è bene che la tenga a mente. Il rischio per la creatività di oggi è infatti quello di nascondersi ed annichilirsi sotto il rassicurante cappello di algoritmi e interfacce virtuali, di perdere sapore e genuinità a fronte di un contesto sociale dove la tecnologia raffredda la relazione umana.
“La semplicità è una cosa davvero straordinaria, stupire non mi è mai interessato”, questo intendeva Gavino Sanna, il papà della pubblicità italiana post Carosello, quando dalle pagine di Mark Up ha invitato i creativi a ritrovare la buona creatività, quella che bussa alle porte delle case e prende il cliente per mano, accompagnandolo dove si vuole che lui vada.
Ed è proprio dalle mura domestiche e dall’archetipo sociale della casalinga di Voghera che nasce il progetto dell’agenzia di comunicazione Le Balene, promotrice di nuove forme di creatività sul campo che lo scorso anno aveva già lanciato allo scopo una corsa di 190 chilometri da Milano a Reggio Emilia.
La nuova iniziativa #TheVogheraHousewife vede dal 28 al 2 dicembre una squadra di 3 professionisti trasferirsi proprio a Voghera, nella casa della signora Michela, per lavorare a stretto contatto con lei e dare vita a 4 campagne pubblicitarie per Philips, Action Aid, Sorgenia e Casa.it. Il team è composto da Marco Andolfato - amministratore delegato Le Balene, Francesco Guerrera - Art Director e partner dell’agenzia, e Davide Canepa – copywriter.
Vogliamo andare oltre le interviste campione, i sondaggi e le ricerche: vogliamo parlare, mangiare, passeggiare, fare la spesa con le persone reali, come Michela, la casalinga di Voghera. Chi meglio di lei potrà farci capire cosa si aspettano oggi gli italiani da un prodotto o da una campagna pubblicitaria? Le chiederemo di raccontarci cosa pensa di un brand, come usa un prodotto, come ne giudica la comunicazione, insomma: la ascolteremo. Certi che la vita vissuta sia sempre più sincera rispetto a quella prodotta da una ricerca di laboratorio - spiega Andolfato al lancio del progetto.
#TheVogheraHousewife si può seguire in diretta su apposito sito/blog, dove ogni giorno viene postato un video riassuntivo, e sulla relativa pagina Facebook, dove vengono condivisi due live streaming quotidiani.
