La risposta delle imprese in Italia all’emergenza Covid-19

Grazie a un prezioso lavoro di indagine da parte di Right Hub, è disponibile l’elenco delle migliori pratiche di riconversione

La pandemia non solo ha costretto agli “arresti domiciliari” un intero paese, ma ha presentato il conto di molte politiche sbagliate che, negli ultimi decenni, hanno di fatto impoverito il sistema produttivo nazionale. Una di questi, come risaputo, è la delega in bianco per la produzione delle mascherine e di altri presidi sanitari a basso costo, a paesi dell'estremo oriente, Cina in primis.

Nonostante le difficoltà, il tessuto imprenditoriale italiano si è dimostrato (come al solito durante le emergenze), molto reattivo in termini volontaristici, tanto da mettere in campo numerose riconversioni industriali. Un insieme di circa 200 buone pratiche che Right Hub ha raccolto (in modo volontario) e messo a disposizione all’indirizzo:

http://www.righthub.it/progresso-responsabile/emergenza-covid-19/le-buone-pratiche-di-riconversione-delle-attivita-produttive-a-supporto-dell-emergenza-covid19

Right Hub è un soggetto che si propone di sostenere l’economia sociale e il terzo settore (cooperative e imprese sociali, di produzione e lavoro, consorzi, imprese B Corp, e tutte le organizzazioni non profit) nella costruzione di un proprio sistema di competenze e di relazioni. L’obiettivo è l’integrazione tra il no profit con il for profit. Con ormai diversi anni di attività alle spalle, Right Hub ha conoscenza delle più disparate realtà aziendali in modo trasversale e, grazie anche a questa peculiarità, ha sviluppato la ricerca in oggetto.

Andando a scorrere tra i 200 casi di riconversione, se ne trovano alcuni molto interessanti. Non solo Ferrari che, grazie all’alta tecnologia ha iniziato a produrre valvole per respiratori polmonari e raccordi per maschere di protezione, oppure Lamborghini che ha messo a disposizione risorse e attrezzature del suo dipartimento di ricerca e sviluppo per il co-engineering e la produzione di simulatori polmonari, ma anche aziende del settore beverage come la Bonollo che dalla produzione di grappa di eccellenza, è passata all'alcol denaturato, spremendo le vinacce fino a ottenere alcol al 95% pronto a subire il procedimento chimico necessario agli usi strettamente sanitari. Così la Bortolo Nardini che ha convertito una delle linee di produzione dei distillati alla produzione di una soluzione igienizzante a base di alcol etilico a 79 gradi. Alcune aziende hanno messo in campo una creatività degna di nota come Caffo 1915 di cui fa parte Distilleria F.lli Caffo che produce il Vecchio Amaro del Capo. L’azienda ha messo a punto una preparazione in grado di sanitizzare le mascherine monouso rendendole, di fatto, riutilizzabili. La preparazione, denominata Alcospray, è idonea al trattamento disinfettante dei dispositivi di protezione individuale (DPI). Così anche Campari e Intercos Group (settore della cosmetica) hanno unito le forze per la produzione di gel igienizzanti a base alcolica, oppure la Ilva Saronno (liquore Disaronno) che ha deciso di riconvertire parte della sua produzione per realizzare gel disinfettante per mani. In prima linea anche le filiere del fashion con tante imprese: Artenex, Calze Ileana, Calzedonia Group, Canepa, Gruppo Ermenegildo Zegna, Giorgio Armani, Gucci, Liabel, Miroglio Group, Zanetti Moda e tante altre.

Complessivamente, hanno risposta all’emergenza Covid-19 i settori:
universitario, multiutility, no-proft, pelletteria, abbigliamento, automotive, calzaturiero, packaging, cosmetico, biancheria monouso, beverage, fashion-abbigliamento-tessile, stampa 3d, abbigliamento da lavoro e sportivo, meccanica, articoli funerari e sanitari, sistemi per l’innevamento, grafica e stampa, allestimenti fieristici, prodotti igienizzanti per ambienti e persone, pannolini per l’infanzia, mantici per fisarmonica, teli mare e arredamento ecosostenibile, materiali vari, editoria e tipografia, lavorazioni meccaniche e carpenteria, trasporti, soluzione per l’irrigazione, aerospaziale, medicale, produzione materassi, materiali per la pulizia, materie plastiche, pelletteria, elettronica, articoli tecnici in gomma e plastica, arredamento, valigeria, occhialeria, gestione rifiuti.

Visitare la pagina di Right Hub su questi casi di riconversione è un buona occasione per rinfrescare la memoria su quanto il Paese sia vivo e intraprendente. Tutte queste aziende, più altre, sono la colonna vertebrale del Paese e sono da proteggere dalla crisi economica scatenata dal Covid-19 tanto quanto le persone dall'infezione pandemica.

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