La storia – Peyrano divulga la cultura del cioccolato

Articolo pubblicato su MARK UP 130 luglio - agosto 2005 – Internazionalizzazione - L’azienda piemontese vanta una lunga tradizione cioccolatiera italiana

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Nel 2002 si unisce al gruppo industriale napoletano Maione. Portando il marchio a essere maggiormente conosciuto sia sul territorio italiano sia all’estero

Niente predisponeva la famiglia piemontese Peyrano a diventare un ambasciatore del cioccolato made in Italy. Primo rappresentante della stirpe, Giacomo Peyrano è, infatti, proprietario di un imbarcadero sul fiume Po. La sua attività consiste nel noleggio di barche per attraversare il fiume o per gite turistiche. È il primogenito di Giacomo, Antonio, a scoprire la passione per il cioccolato. Apprendista di giorno nella ditta cioccolatiera Baratti & Milano, segue i corsi serali della scuola di chimica Cavour prendendo il diploma di chimico. Insieme alle sorelle Lucia e Giovanna e al piccolo Giacomo, detto Giacolin, si trasferisce ad Ancona nel 1912. Il ventiquattrenne è assunto dalla ditta Capobianchi in qualità di tecnico della cioccolata mentre Lucia ricopre la funzione di responsabile incarto delle caramelle. Forte di un’esperienza biennale, Lucia decide di tornare a Torino nel 1914. Appena arrivata, avvia la propria attività di produzione e vendita di caramelle che prende il nome di Peyrano Lucia. Apre un negozio in corso Moncalieri, in pieno centro città. La guerra irrompe e la boutique deve chiudere. Riaprirà solo nel 1919. Nel frattempo sono rincasati Antonio, Giovanna e Giacolin. La ripresa è lenta. Di fronte a una concorrenza accanita che adopera macchinari moderni e costosi, i fratelli Peyrano sono in difficoltà. Spinti dall’esperienza maturata da Antonio, optano finalmente per il cioccolato.

Gli esordi
Viene mantenuta la bottega di corso Moncalieri come sede della nuova attività.
Giacolin è cresciuto e subentra fin dal 1922 negli affari. Insieme alla madre e alla zia asseconda l’esperto zio Antonio nella lavorazione del cacao. Le risorse economiche dei primi anni sono talmente ridotte che impediscono ad Antonio di investire in macchinari. Si lavora, quindi, con gli strumenti minimi (un tostino, un rompicacao, una raffinatrice e un mortaio). È solo un paio di anni dopo che, spinto dal signor Galantini, titolare della ditta venditrice, Antonio acquista finalmente il mélangeur che cambierà il lavoro di tutto il team e segnerà l’inizio di un’era di grande crescita per la ditta Peyrano.

Lo sviluppo
Durante gli anni successivi i cioccolatini prodotti nel laboratorio di corso Moncalieri conquistano un numero crescente di palati torinesi. La fama dei prodotti di casa Peyrano è ormai confermata perfino nei ceti più elevati della città. Mastro Antonio viene a mancare e tocca a Giacomo riprendere la gestione dell’azienda familiare. Sua madre Giovanna gli fa da braccio destro fino all’arrivo della moglie Angiola nel 1932. Nel 1953 è il turno di Giuseppe, primogenito della coppia, a fare il suo ingresso in azienda. Introduce attrezzature tecnologicamente all’avanguardia e consente così di ampliare la varietà dei cioccolatini. Ma non basta. Rileva nel 1963 la storica pasticceria Pfatisch situata in corso Vittorio Emanuele 76. E aggiunge così all’esperienza maturata nella produzione di cioccolato insieme al padre la nuova sfida della pasticceria (dolce e salata) e quella della confetteria. La boutique viene ribattezzata Peyrano Pfatisch e diventa la seconda sede della famiglia. Suo fratello Giorgio subentra negli anni ’60 insieme alla moglie Bruna e alla cognata Giulia.

La produzione
Sono passati 85 anni dall’inizio della storia e quattro generazioni si sono succedute all’interno del grande laboratorio annesso alla storica boutique di corso Moncalieri in cui tuttora si svolge l’intera lavorazione dal cacao in grani al cioccolato. Oggi sono circa ottantacinque le varietà di cioccolatini che la ditta ha in catalogo. Tutto è iniziato con Alpino, un cioccolatino gianduia con un ripieno di crema alcolica. Poi sono nati, nel corso degli anni, Cedrotti, Conca d’oro con i suoi cubetti d’arancia candita, Conchiglie al pistacchio, Cuori ripieni di mandorle croccanti, Noci, Praline alla crema di caffè, Grappini, Liquorini ecc. A tutte queste delizie si aggiungono ben 9 tipi di tavolette tra le quali fondente, fondente 70%, al latte, alle nocciole Piemonte Igp tostate in casa con metodo tradizionale. Vere e autentiche opere d’arte, le produzioni di casa Peyrano sono il frutto di ricerca e tecnologia abbinate a un amore per il proprio lavoro.

La distribuzione
Il marchio Peyrano viene subito associato a Torino, città che lo ha visto nascere. Nel capoluogo piemontese, la ditta è ben rappresentata: oltre alla storica sede di corso Moncalieri e a quella di corso Vittorio Emanuele, ha recentemente aperto in via Andrea Doria. L’anno 2002 segna una svolta nella storia aziendale: Giuseppe e la moglie Giulia acquistano le quote societarie del fratello Giorgio e della moglie e le girano a membri della famiglia Maione. L’unione con il gruppo industriale napoletano consente al marchio di diffondersi presto a livello sia nazionale sia internazionale. Alla preziosa cultura artigianale della cioccolata della famiglia Peyrano si aggiunge l’acuto senso degli affari degli imprenditori Maione. La collaborazione inizia nelle migliori condizioni e nel febbraio 2002 viene inaugurata, nel cuore di Napoli, la boutique di via Domenico Morelli. Circa un anno e mezzo dopo, nel novembre 2003, apre a Roma quella di via Veneto. Mentre Giuseppe, insieme al figlio Antonio, controlla la produzione delle due sedi torinesi, la moglie Giulia segue la gestione dei 5 punti di vendita nel resto d’Italia. Mariella Maione gestisce e coordina l’aspetto commerciale, la distribuzione e l’amministrazione della società.

Il terzo millennio
Rimasta “sous le charme” delle opere d’arte prodotte dalla famiglia piemontese Peyrano, fin dai primi mesi della collaborazione Mariella Maione intende far conoscere e apprezzare maggiormente il marchio in Italia e all’estero. In Italia, oltre ai negozi di proprietà, i prodotti Peyrano sono commercializzati nelle migliori pasticcerie. La fase di internazionalizzazione è recentissima. Oltre i confini della penisola, il marchio è commercializzato negli Emirati Arabi, a Dubai, presso la società Dolce Antico che gestisce la distribuzione sull’intero territorio. Sul sito internet della società si acquista online da tutto il mondo. Le vendite realizzate con questo canale sono addirittura raddoppiate nel giro di pochi mesi e rappresentano attualmente il 10% di quelle totali realizzate da Peyrano. Le feste natalizie e pasquali sono i periodi di massima richiesta. Da alcuni mesi la distribuzione si è aperta anche alle catene di alberghi di lusso italiani. La diffusione comprende ormai Roma, Milano e Cernobbio (Co).

Allegati

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