La Trentina, via alla fusione tra le cooperative socie

La fusione delle 5 cooperative de La Trentina è uno dei pilastri del piano 2021/24: l'obiettivo è migliorare la competitività e l'efficienza

La fusione delle 5 cooperative socie del Consorzio La Trentina in un unico organismo centralizzato è il passo conclusivo di progetto triennale annunciato la scorsa primavera. A rendere concreto il nuovo piano gestionale sono state le assemblee territoriali nelle quali è stato ampiamente approfondito il piano di lavoro futuro, che intersecherà gli obiettivi in funzione del nuovo assetto cooperativo.

Unanime l’assenso da parte dei soci circa il progetto di aggregazione. Le 5 cooperative che andranno a operare tramite il nuovo organismo centralizzato de La Trentina sono: Cooperativa Valli del Sarca, Cooperativa 5 Comuni, Cooperativa Casa, Cooperative Cofav e Cooperativa La Trentina.

In occasione delle assemblee sono stati presentati i Comitati Territoriali che daranno la possibilità ai soci di una determinata zona di nominare rappresentanti, cosa altrimenti molto difficile considerata l’ampiezza del territorio della futura cooperativa. I futuri amministratori hanno potuto così conoscersi e acquisire competenze sull’organizzazione della nuova cooperativa. I candidati amministratori de La Trentina nel nuovo assetto gestionale verranno pertanto scelti tra i membri dei Comitati Territoriali.

La trasformazione è sentita come un passo molto importante, ma è avvenuta come conseguenza naturale di una strategia di gestione mirata e specifica, dove l’alleanza con il Consorzio Melinda, sotto il coordinamento di Apot-Associazione produttori ortofrutticoli trentini, si è confermata la scelta vincente.

È dal 2017 infatti che le principali organizzazioni di produttori sul territorio hanno iniziato a lavorare in sinergia mettendo a valore i propri punti di forza per aprirsi a nuove opportunità di crescita, attraverso un sodalizio che si è rivelato non solo funzionale a livello tattico e commerciale, ma anche economicamente proficuo.

Apot rappresenta oggi i consorzi Melinda, La Trentina, e la Cooperativa Copag, per un totale di 4.789 soci produttori e 8.130 ettari di meleti, attraverso un sistema che occupa negli stabilimenti della provincia trentina 1.400 lavoratori.

Firma del Presidente Brochetti

"Lo scopo primario di un organismo centralizzato, così come lo abbiamo studiato e concepito nel corso di questi ultimi anni soprattutto grazie al dialogo tra soci, è quello di migliorare il nostro posizionamento, per cercare di stabilizzare il valore del liquidato -commenta Rodolfo Brochetti, Presidente de La Trentina-. L’ottimizzazione attenta dei costi significa poter concentrare i nostri sforzi sull’innalzamento della qualità produttiva e così poter raggiungere obiettivi commerciali più soddisfacenti e remunerativi”.

“Il prossimo passo -aggiunge Brochetti- sarà lavorare cercando di sviluppare dialogo e trasparenza, affinché questo nuovo sistema organizzativo possa diventare la leva principale della nostra crescita".

“Le assemblee zonali, informative prima e deliberative a seguire, sono state una preziosa occasione per condividere con tutti i soci il piano 2021-2024 -spiega Paolo Gerevini, direttore di Melinda e La Trentina-. Tale piano ha come obiettivo centrale quello di rendere La Trentina sempre più forte e attrattiva perseguendo la stabilità del reddito dei soci produttori così da far fronte ad un mercato melicolo nazionale ed europeo sempre più competitivo. Il piano si focalizza su 5 pilastri strategici quattro dei quali già in atto da due anni a questa parte che riguardano gli aspetti chiave della valorizzazione del prodotto dei nostri soci: le efficienze di costo tramite le sinergie tra Melinda e La Trentina, la commercializzazione e il marketing centralizzati, la qualità del prodotto e l’ammodernamento del mix varietale, oltre ad un assetto organizzativo che ha unificato direzione generale e reparti chiave, allo scopo di gestire in modo più efficace ed efficiente gli 8.000 ettari delle nostre OP. La fusione, deliberata con convinzione dai soci delle cooperative di Trentina, è un ulteriore pilastro che consentirà di ottenere da subito maggiore efficienza e snellezza operativa a beneficio di tutti soci. In conclusione, il percorso disegnato tre anni fa procede velocemente e la partecipazione attiva e convinta della base sociale ci conforta e ci è di ulteriore stimolo a procedere spediti”.

 

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