La Tv del futuro sarà on demand e multicanale

Media – Sempre più connessa con il web e a richiesta: è la televisione che chiedono i consumatori, ormai avvezzi a dettare tempi e modi di fruizione dei contenuti video che in futuro potrebbero decidere di pagare.

Caro, vecchio scatolone tv. Non tema il teledipendente che c'è in ognuno di noi: è troppo presto per decretarne la fine, ma certamente qualcosa si sta muovendo nell'(ex) etere. Come dimostra la discesa in campo dei due big della rete, Google ed Apple, che hanno recentemente presentato la “loro” tv. E come rileva uno studio del ConsumerLab Ericsson, che è andato a “sondare” 7 mercati (Spagna, Germania, Regno Unito, Svezia, Usa, Cina e Taiwan) rappresentativi di 300 milioni di consumatori per capire come sono cambiati i desiderata dei telespettatori, che nell'era di Internet, com'è comprensibile, non s'accontentano più di sedere davanti allo schermo e guardare quel che passa il convento.

Connessioni semplici e immediate
Il primo dato non sorprende, e riguarda l'ascesa dell'Internet-Tv: il 50% dei consumatori la utilizza ogni settimana. I contenuti video sono una parte importante della nostra vita: gli intervistati trascorrono fino al 35% del loro tempo libero davanti alla Tv. E, se il 93% del campione guarda ancora la tv tradizionale strutturata in palinsesti almeno una volta a settimana, più del 70% accede settimanalmente a contenuti televisivi registrati scaricandoli o guardandoli in streaming.
Quindi c'è ancora interesse per i programmi tv in diretta, ma ora la tendenza è scegliere quando, dove e come guardarli: i consumatori chiedono un servizio on-demand sempre più personalizzato, facile da usare e di alta qualità senza interruzioni pubblicitarie.
Sono ancora restii a pagare per i contenuti però: attualmente, un consumatore spende in media 38 euro al mese, il 60% dei quali per la Tv tradizionale, che occupa solo il 40% del tempo totale dedicato alla fruizione di contenuti televisivi e video. Si ritiene quindi che la spesa dei consumatori sia destinata a cambiare, con un significativo aumento per i contenuti on-demand.

Tv e web il matrimonio s'ha da fare
L'81% degli studenti britannici già guarda la tv online (contro il 30% degli adulti, fonte SixthSense, YouGov). Piace l'idea di avere tutto in uno, tv, canali satellitari e web a portata di clic. Decisivo poi è il fattore comodità: navigare stanca. Meglio un comodo e morbido divano che una dura sedia da ufficio. I motivi di chi ha collegato tv e pc li espone appunto la ricerca: per avere uno schermo più grande (70%), per usufruire dei contenuti internet stando più comodi (67%), per condividerli con altre persone (52%) o per guardare foto sullo schermo tv (47%).
La ricerca evidenzia infine un forte interesse per la tecnologia touch screen: il 37% è molto interessato all'eventualità di utilizzare un tablet come telecomando.

Due colossi del web presentano la loro tv

Le grandi manovre sono iniziate: per prima è partita Apple con un box come sempre molto di design (piccolo e nero) che consente di visionare il Pc sullo schermo Tv, utilizza la tecnologia iPhone4, scambia dati via airPort con iPhone e iPad ed è - ça va sans dire - integrato con iTunes per acquistare al volo contenuti video (dai film al serial tv) e guardarseli comodamente seduti sul mitico divanone.
Più versatile e che segue la filosofia ecumenica del proprietario la Tv Google: per ora è disponibile tramite un tv Sony hd o un decoder Logitech che usa un telecomando con tastiera (ma può essere telecomandata anche tramite smartphone Android o iPhone). Promette la trasmissione dei video YouTube con definizione “da schermo tv”. Più importante, ha un browser che consente tutte le potenzialità della navigazione web, e apps “da telefonino” per potenziare le propria tv. La promessa? “Vedere tutto ciò che volete da qualsiasi parte arrivi”. Info su
www.google.com/tv/ e www.apple.com/appletv/.



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