Lactalis: interrogazione Ue sull’acquisizione de La Nuova Castelli

I parlamentari vogliono sapere se è stata lesa la libera concorrenza

Un' interrogazione con richiesta di risposta scritta è stata inviata alla Commissione degli on. Nicola Procaccini, Carlo Fidanza, Raffaele Fitto, Pietro Fiocchi, Raffaele Stancanelli. L'oggetto della missiva: Richiesta chiarimenti sull'acquisizione de La nuova Castelli da parte di Lactalis.

Lo scorso 10 dicembre, infatti, la Commissione europea ha approvato l'acquisizione, da parte della francese Lactalis, de La Nuova Castelli (ne avevamo dato notizia qui e qui), gruppo industriale impegnato nella produzione e commercializzazione di prodotti lattiero-caseari, che comprendono formaggi italiani, burro e dolci a base di latte.

Secondo quanto riportato da parte dell'esecutivo comunitario, la fusione in questione non porrebbe questioni in materia di concorrenza, dato che La Nuova Castelli è limitatamente presente nel segmento dei produttori, all'interno del quale esistono diverse alternative.

Stando alla stessa motivazione, anche nel segmento dei distributori sarebbero presenti altri importanti fornitori, in grado di competere, secondo le regole, con l'entità risultante dalla fusione.

Essendo nota la posizione dominante sul mercato da parte di Lactalis, già proprietaria di marchi come President, Parmalat e Galbani, e allo scopo di placare il plausibile sospetto di abuso delle regole del mercato interno, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:

- Può chiarire, con la maggiore trasparenza possibile, quali sono le motivazioni specifiche che hanno condotto a giudicare la menzionata fusione come non lesiva del principio della libera concorrenza?

- Come intende agire allo scopo di sostenere concretamente i lavoratori italiani che rischieranno la propria occupazione come esito della fusione?

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