L’Antitrust avvia un’indagine sui prodotti Eataly

Eataly Net
Parte da un esposto del Codacons l'indagine Antitrust sulla provenienza di alcuni prodotti venduti sulla piattaforma online di Eataly. L'azienda chiarisce: "Daremo tutte le informazioni richieste"

L’Antitrust ha avviato, a seguito di un esposto presentato dal Codacons, un’indagine su Eataly chiedendo a Oscar Farinetti di depositare entro il termine di 20 giorni una serie di informazioni specifiche sulla reale provenienza delle materie prime di alcuni prodotti venduti dall’azienda come Made in Italy.  Al centro dell’esposto del Codacons ci sono una serie di prodotti venduti attraverso la piattaforma online di Eataly: dall’olio extravergine ai pomodori pelati, passando per pistacchio, cioccolata e salse varie. Secondo quanto scrive il Codacons nel suo esposto eataly“sullo store online di Eataly sono venduti prodotti che nulla hanno a che vedere con l’Italia e col modo di vivere e mangiare italiano, come le Kettle chips, patatine in sacchetto importate dal Regno Unito e vendute su Eataly a 2,25 euro per 150 grammi, o la salsa Squeezer Bbq del Mercante di spezie, riportante in etichetta la bandiera messicana e quella italiana”.

Le richieste dell’Antitrust. L’Antitrust ha dunque intimato a Eataly di fornire entro 20 giorni documentazione relativa “alle verifiche e procedure di controllo dirette ad assicurare gli obiettivi pubblicizzati nel sito con riguardo alla selezione di “prodotti di alta qualità” e tipici del “Mangiare italiano”. E richiede inoltre  informazioni “sulle verifiche compiute ai fini della selezione del prodotto stesso dal punto di vista della qualità, delle certificazioni e della provenienza geografica”. L’Autorità chiede infine a Eataly di fornire informazioni sulla provenienza geografica delle materie prime, sull’utilizzo dei marchi DOP e IGP e sulla assenza degli stessi da etichette e confezioni.

La risposta di Eataly. Eataly Net, società del gruppo Eataly che si occupa di eCommerce, conferma di aver ricevuto in data 2 marzo 2017, una richiesta d’informazioni da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, inviata a seguito di una segnalazione da parte del Codacons. L’azienda chiarisce: “La richiesta, inviata dall'Autorità per verificare quanto esposto da Codacons, in osservanza dei compiti di vigilanza che le sono attribuiti, riguarda i contenuti informativi del sito http://www.eataly.net, e in particolare la fonte delle informazioni relative a taluni prodotti, nonché le procedure di controllo sulla correttezza delle stesse, poste in essere dalla Società Eataly Net, che fornirà le informazioni richieste nei tempi previsti, conferma l’impegno quotidiano, proprio e di tutto il gruppo Eataly, nell’offrire sempre ai clienti tutte le informazioni per un acquisto pienamente consapevole e per la valorizzazione del Made in Italy, in tutte le sue forme. In proposito, appare quasi superfluo precisare come taluni dei migliori e più caratteristici prodotti del nostro Territorio siano realizzati con materie prime di elevata qualità di origine non italiana, quali ad esempio il caffè o il cacao”.

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