Largo consumo: poche schiarite

ECONOMIA & ANALISI – Secondo l'osservatorio economico di GS1 Italy – Indicod-Ecr si registra una chiusura di 2011 con un sentiment particolarmente negativo (da MARKUP 208)

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La crisi è ancora in atto e non finirà a breve. I minimi raggiunti dall'Osservatorio economico di GS1 Italy - Indicod-Ecr non lasciano il posto ad aspettative positive. Si conferma l'attuale situazione di forte incertezza del contesto economico, mostrando ancora segnali di pessimismo. Nell'ultima edizione dell'Osservatorio Economico realizzata nel gennaio di quest'anno, gli associati GS1 Italy - Indicod-Ecr confermano l'attuale diffusa percezione negativa del contesto economico: rimangono forti i segnali di una crisi ancora in atto, dove brevi e contenuti accenni di ripresa si scontrano con indicatori generali che segnalano per contro una ripresa del sistema economico italiano ancora lontana. L'indicatore più sintetico – il clima di fiducia - fa registrare un'ulteriore flessione rispetto alle edizioni precedenti, che lo porta ben al di sotto del valore 100: l'indice generale scende, infatti, da 59 della scorsa edizione (settembre 2011) a 55.

Peggioramento
Le percezioni generali sugli indicatori macroeconomici, relativamente ai sei mesi trascorsi, peggiorano: in media il giudizio sulla situazione economica generale del Paese (valore dell'indice sulle percezioni degli ultimi sei mesi) arriva a 12,6. Le attese segnalano un lievissimo recupero (45,0) rispetto al dato registrato nell'edizione precedente, ma il dato è ancora troppo vicino al livello più basso registrato nel secondo semestre del 2008.

Occupazione
Per quanto riguarda l'occupazione, si evidenzia una situazione ancora più critica; negli ultimi sei mesi gli associati hanno registrato in termini assoluti un peggioramento sia nella percezione sia nelle aspettative.
Altrettanto negativo risulta l'atteggiamento delle imprese nei confronti degli investimenti: il livello di quanto realizzato negli ultimi sei mesi (68,4) e la previsione di quanto si realizzerà nei prossimi sei (62,2) sono decisamente pessimistici, toccando i livelli più bassi da quando si produce la rilevazione (2005).

La chiusura 2011
In merito alla situazione economica della propria impresa, nonostante solitamente la predisposizione sia più ottimistica rispetto ai giudizi espressi per la situazione economica generale del Paese, (è infatti una regolarità empirica la tendenza a mostrarsi meno pessimisti man mano che il giudizio si sposta dal generale -il Paese- al particolare -la propria impresa-), i risultati purtroppo non cambiano: nel secondo semestre 2011, le imprese industriali e la GDO dichiarano di aver registrato un peggioramento del proprio giro d'affari .

L'apertura 2012
Guardando al prossimo futuro (il primo semestre del 2012), le aspettative sull'andamento degli affari della propria impresa mostrano un ulteriore peggioramento, ad esclusione della commercio alimentare che sembra leggermente più ottimista, ma con prospettive ancora molto lontane rispetto agli anni passati.
Nel complesso per quanto riguarda il clima di fiducia espresso, c'è un sostanziale allineamento tra settori su valori simili, improntati a una visione pessimistica della situazione attuale, dove anche le aspettative crollano in tutti i comparti. In questa edizione dell'Osservatorio economico di GS1 Italy - Indicod-Ecr, è stata, infine, lasciata la parola agli associati sul tema delle liberalizzazioni e delle manovre future annunciate dal nuovo Governo tecnico. Fra le risposte segnaliamo che il 66,2% dei rispondenti è concorde sul fatto che il prospettato aumento dell'IVA previsto per il prossimo autunno avrà un effetto fortemente negativo sui consumi, già fortemente contratti per il protrarsi della crisi.■

*Direttore Centro Studi e Comunicazione GS1 Italy - Indicod-Ecr

     
  Una selezione di imprese del largo consumo importante
Cos'è: un questionario di circa 30 domande alle 35.000 aziende associate a GS1 Italy - Indicod-Ecr , che rappresentano una vasta e qualificata platea per esprimere la propria visione dell'attualità congiunturale e delle prospettive a breve termine.
Cosa indaga: ha l'obiettivo di rilevare il sentiment e le aspettative sulla situazione economica generale del Paese e del proprio comparto
Quando: ogni sei mesi, dal 2005.
I risultati: un rapporto che sintetizza lo stato attuale e le dinamiche del sentiment del largo consumo in Italia attraverso indicatori legati al giro d'affari, gli occupati, gli investimenti. Ogni azienda associata dotata di indirizzo e-mail riceve il questionario. Le risposte vengono selezionate per formare un campione rappresentativo, stratificato, in base a tre variabili: localizzazione geografica, fatturato (Basso: fino a 500.000 Euro - Medio: da 500.001 Euro a 5.000.000 Euro - Alto: oltre 5.000.000 Euro), comparto merceologico Ateco
Gli indicatori:
Semplice: Se il risultato dell'indice semplice è maggiore di 100 segnala una percezione/aspettativa positiva (tanto più l'indice è superiore a 100); se minore di 100 segnala una percezione/aspettativa negativa (tanto più l'indice risulta inferiore a 100).
Composto (Clima di Fiducia e Aspettative) costruiti sulla base dei seguenti temi:
Clima di fiducia: situazione generale dell'economia (percezioni e attese), situazione del settore di appartenenza (percezioni e attese), situazione interna all'impresa, giro d'affari (percezioni e attese), investimenti (percezioni e attese), occupazione(percezioni e attese)
Aspettative: la situazione esterna all'impresa, situazione generale dell'economia (attese), situazione del settore di appartenenza (attese), situazione interna all'impresa, giro d'affari (attese), investimenti (attese), occupazione (attese)
 
     

 

Clima di fiducia e attese

  Il clima di fiducia Il clima di fiducia: le aspettative
 
   I° sem. 2011  II° sem. 2011 (gen 2012)  I° sem. 2011  II° sem. 2011 (gen 2012)
Industria manifatturiera 61 50 67 59
Industria largo conusmo 67 52 75 64
Commercio all'ingrosso 56 49 59 56
Gda 55 61 55 66
TOTALE 59 55 63 62

La situazione generale non conforta
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Rischio: valori precipitati ai minimi dal 2005
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Il giro d'affari atteso
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Allegati

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