Lavazza mette le mani su Carte Noire

Presentata un'offerta vincolante di acquisto per 800 milioni di euro secondo Reuters. Riguarda le attività retail del marchio francese

Lavazza sfrutta il diritto di esclusiva mensile nei confronti del brand Carte Noire di Koninklijke Douwe Egberts e presenta un'offerta vincolante di acquisto di 800 milioni di euro: la chiusura dell'operazione è prevista nelle prossime settimane e comunque prima della fine del 2015. Lavazza rileva in particolare le attività retail del marchio francese (20% di quota di mercato caffè nel mercato nazionale) e precisamente caffè macinato, cialde filtro e capsule compatibili Nespresso. L'offerta comprende anche il sito produttivo di Lavérune in Linguadoca. Restano esterni al perimetro le attività Horeca e l'istant coffee.

Nei mesi scorsi la nascita del primo polo mondiale della torrefazione Jacob Douwe Egberts -dalla fusione delle attività di Mondelez (49%) e Douwe Egberts Master Blenders- con sede nei Paesi Bassi e un giro d'affari consolidato di 7 miliardi di dollari, è stata vincolata dall'antitrust europeo alla vendita di alcuni marchi. Fra gli acquirenti industriali Lavazza è stata subito in prima fila, in competizione con private equity come BC Partner, Pai e Cinven. In un primo momento la messa sul mercato riguardava i brand L'Or e Grand Mère, ritirati a sorpresa perché non ritenuti sufficienti dall'authority europea. Successivamente l'operazione si è spostata su Carte Noire. Il marchio è primo in Francia nel canale retail, mercato nel quale Lavazza è presente dal 1982 e che ora è destinato a diventare il secondo per importanza nel fatturato dell'azienda piemontese. Quello transalpino è anche il secondo mercato europeo per consumo di caffè e il quarto a livello globale.

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