L’azienda Clai premiata per la sostenibilità

Uno studio condotto dall’Istituto tedesco Qualità e Finanza in collaborazione con l’Istituto per Management e Ricerca economica di Amburgo premia Clai

Per la categoria carni e salumi, l'azienda agroalimentare Clai ottiene il primo posto in classifica nello studio condotto dall’Istituto tedesco Qualità e Finanza in collaborazione con l’Istituto per Management e Ricerca economica di Amburgo, pubblicato sull’ultimo numero di Affari & Finanza, l’inserto economico de La Repubblica, che indica quali sono le Green Stars 2021 del nostro Paese in più settori. Per capire il livello di reputazione sono state, infatti, raccolte oltre un milione di citazioni sul web di 2.000 imprese monitorate: soltanto 200 sono state alla fine premiate dalle valutazioni online.

Clai conquista la prima posizione con un punteggio di sostenibilità pari a 100, il massimo raggiungibile. Più indietro in graduatoria c’è Levoni, al secondo posto con un punteggio pari a 73,4. Chiude il podio Rovagnati, con 66,3.

Si tratta di una conferma che il nostro grande impegno nel campo della sostenibilità sta dando i suoi frutti -sottolinea Giovanni Bettini, presidente Clai-. Crediamo fortemente nel modello d’impresa sostenibile. Tra le diverse attività implementate da questo punto di vista, mi piace ricordare ad esempio il nostro impianto di biogas che trasforma scarti e sottoprodotti di lavorazione in energia e calore. Da anni Clai si impegna per rendere meno impattante possibile la sua presenza sul territorio. Del resto, nessuna impresa oggi può pensare di creare vero valore senza fare i conti con l’eredità che lascerà a livello ambientale ai suoi figli, e ai figli dei suoi figli”.

Le iniziative per l'ambiente

Per risparmiare energia Clai ha, inoltre, adottato da tempo anche l’uso di pannelli fotovoltaici, sistemati sui tetti degli impianti insieme a un nuovo impianto di cogenerazione, attivo da poco più di un mese e realizzato nella struttura di Faenza. Il suo funzionamento è semplice: viene bruciato gas per produrre energia elettrica e calore, capitalizzando al meglio le risorse a disposizione.

L’impianto è in fase di ottimizzazione del suo ciclo di funzionamento -spiega Massimiliano Ceroni, responsabile dello stabilimento Clai di Faenza- ma è operativo già al 100% e consente di coprire una quota di fabbisogno energetico superiore al 65%”.

Tra le operazioni avviate in termini di sostenibilità c'è anche l'adesione al progetto A scarto zero, in collaborazione con il Comune di Imola e con il ristorante stellato San Domenico. L’obiettivo è promuovere comportamenti virtuosi a favore della riduzione degli sprechi alimentari domestici.

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