Le 3 top campagne di marketing secondo Warc

Tra i migliori brand per la comunicazione Ariel (P&G), Double Robotics e John Lewis. I numeri dell'impatto adv sulle vendite

Avete ancora il dubbio che il marketing non paghi e che, nei momenti bui, sia la migliore voce da tagliare in termini di spesa, risorse e tempo? Bene: guardate loro. Queste 3 campagne che vi mostriamo a seguire sono le migliori del 2016 secondo l'importante riconoscimento annuale di Warc.

Parliamo di tre operazioni di comunicazione diverse e che non necessariamente hanno richiesto grandi investimenti, ma che hanno dato vita a enormi ritorni numerici (i dati ce li svela Warc). E se è vero che a volte "less is more", quel "less" deve corrispondere a una concentrazione qualitativa capace di fare la differenza (meno insistenza nell'espressività e negli aspetti promozionali ma più tecnica narrativa, meno canali di partenza ma più focalizzati...).

In sintesi: prendete esempio da loro.

  1. Share the Load - Ariel (P&G)
    La numero uno delle campagne 2016 secondo l'ambito riconoscimento Warc 100. Premiata in questo caso la capacità di sfidare i tradizionali stereotipi di genere in India, ma soprattutto la capacità di farlo bene, con un'emozionalità che è genuina e non forzata. Tanti ci provano, pochi ci riescono. P&G ci riesce molto spesso e con questa campagna nel territorio ha aumentato volumi e valore delle vendite del detersivo Ariel oltre il 100%.
    (Agenzia: BBDO Mumbai/Mediacom Mumbai)

2. John Lewis Christmas 2012-2015
Ad essere premiata in questo caso è un progetto di marketing a lungo termine, che con la campagna natalizia Man on the Moon ha visto il retailer John Lewis toccare il vertice della popolarità virale, dalla diffusione media ai social, passando per rielaborazioni e spoof da parte degli utenti. John Lewis è stato premiato da Warc per la capacità di "trasformare l'advertising in un evento annuale iconico". Una strategia che ha consentito negli ultimi 4 anni al retailer di aumentare le vendite del 33%, la quota di mercato a 29,6% e con ritorno sull'investimento di 8 sterline per ogni sterlina spesa.

Qui sotto un video che ripercorre il successo della campagna Man on the Moon.

3. Lucy The Robot - Double Robotics
Un'iniziativa di marketing offline che con bassissimo budget ha avuto un riscontro eccezionale, riuscendo a far fare tutto il lavoro alla stampa. La marketing manager dell'agenzia Atomic 212, nome Lucy Kelly, per promuovere il robot umanoide di tele-presenza firmato Double Robotics sul mercato australiano l'ha piazzato come fosse un essere umano in coda fuori da uno store, in occasione del lancio del nuovo iphone 6. Intervistata da tutti i media "da remoto", Lucy ha così colto occasione per parlare del prodotto, diventato virale. Una comunicazione che ha raggiunto 123 milioni di persone, generando oltre 12mila richieste di vendita per un valore di 44 milioni di dollari.

Qui sotto un video che spiega bene la campagna.

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