Le 4 sfide future del marketing (e l’opportunità dell’AI)

L'intervento di Ilaria Zampori, general manager di Quantcast Italia, nel corso della Milano Digital Week

Nell'era dell'intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, il marketing necessita di una vera e propria rivoluzione. Questa la visione di Ilaria Zampori, general manager di Quantcast Italia, espressa nel corso di un intervento alla Milano Digital Week.

Come sottolineato da Zampori:

Oggi i brand devono affrontare una reale crisi di crescita che costringe a rimettere in discussione l’intero sistema, ma soprattutto il ruolo dei chief marketing officer. È sempre più tangibile infatti quanto il marketing sia determinante per lo sviluppo economico di un’azienda e quanto venga richiesto ai marketer per avere un’influenza concreta e misurabile sulla crescita. Ecco perché i Cmo devono trasformarsi in Cgo, Chief Growth Office, rivedendo il focus e gli obiettivi da raggiungere

Sono 4 in particolare i key trend del marketing illustrati nel corso dell'evento e che identificano le prossime sfide per il settore.

  1. Le audience stanno divorziando dai media
    La fruizione dei media è sempre più frammentata e i dati relativi al programmatic in Italia, il cui valore corrisponde solo al 15% sul totale adv online, dimostrano che oggi prevale ancora la pianificazione dei media e non dell’audience. Un approccio che non raggiunge il consumatore ideale e genera inutili sprechi di budget. Ecco perché è arrivato il momento di puntare sull’audience planning e colpire il consumatore specifico.
  2. I brand non sono connessi ai loro consumatori
    Nel 2017 l’investimento pubblicitario online sugli Ott è stato del 71% anche se in realtà rappresentano solo il 35% del tempo speso online dai consumatori. Convinti di raggiungere la maggioranza della loro audience su queste piattaforme, i brand ignorano tutto il resto, rinunciando a comunicare con il consumatore lungo l’intero customer journey.
  3. I brand stanno annegando nei dati e nella tecnologia
    Oggi, più che mai, i brand hanno a disposizione un’innumerevole quantità di dati che li porta ad investire in tecnologie sempre più avanzate. I dati però, non essendo in real time, perdono quel valore aggiunto che li renderebbe insight preziosi e significativi per la loro crescita. Da qui il ruolo fondamentale di AI e machine learning capaci di trasformare i dati in actionable insight e aiutare i marketer nelle decisioni aziendali.
  4. AI, una reale opportunità di crescita
    L’intelligenza artificiale non è solo una moda del momento. Cambierà ogni azienda, settore e customer experience perché in futuro ciò che potrà essere automatizzato, lo sarà. Una rivoluzione che libererà marketer e agenzie da compiti ripetitivi e noiosi, dando loro la possibilità di dedicarsi di nuovo alla creatività e alla strategia.

"Nel digital advertising, l’impiego dell’AI sarà fondamentale per la crescita dei brand su 3 specifici fronti: prospecting, personalizzazione e prevenzione frodi. L’AI consentirà una lettura one-to-one del consumatore in real time permettendo di prevederne il comportamento e influenzarlo ancor prima che visiti un sito web. Darà rilevanza non più solo alla singola persona, ma anche ad ogni singolo momento di interazione. Riconoscerà in anticipo comportamenti fraudolenti, proteggendo il brand da bot o siti non sicuri", conclude Zampori.

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