Le dimensioni del mercato biologico in Messico

Il 2022 ha visto una crescita a due cifre percentuali sia della produzione, che dei consumi. Il mercato passa soprattutto da iper e supermercati generalisti, ma gli analisti vedono grandi potenzialità di sviluppo presso i ristoranti e i wine bar

Il Messico è al 35esimo posto nella classifica globale del bio in termini di quota di mercato, con un valore di 59 milioni di euro. In termini assoluti non si tratta certo di grandi dimensioni, ma in termini relativi la crescita dell’ultimo anno è stata nell’ordine del 12% e le previsioni sono per un progresso medio annuo del 7% da qui al 2026, guidato da una consumer base giovane e sempre più attenta a benessere e salute. Nel 2023 il numero di aziende attive nel biologico è cresciuto del 14% e le superfici dedicate del 10%, anche se la loro incidenza non supera lo 0,2% sul totale della superficie agricola complessiva.

Si tratta di alcuni dei numeri presentati in occasione del sesto forum Ita.Bio, la piattaforma online di dati e informazioni per l’internazionalizzazione del biologico made in Italy curata da Nomisma e promossa da Ice Agenzia e FederBio.

Sono soprattutto i giovani a guidare i consumi

Quanto ai consumatori, il bio piace a specifici target di popolazione (giovani e famiglie con figli al di sotto dei 12 anni), tanto che la quota di consumatori bio non raggiunge il 30% nelle upper class delle grandi città. Dimensioni però che sottintendono enormi potenzialità di crescita, supportate anche dal graduale, ma costante cambiamento negli stili di vita e nei consumi alimentari delle famiglie messicane. Un percorso verso abitudini più sane, fortemente trainato dal Governo messicano, che negli ultimi anni sta lottando duramente, attraverso divieti e tassazione, per combattere contro uno dei più alti tassi di obesità al mondo.

In questo contesto si inserisce il consumo di prodotti biologici, che risulta infatti legato principalmente a una scelta salutistica: il 72% dei consumatori che acquista prodotti biologici lo fa perché sono più sicuri per la salute, perché possiedono proprietà nutritive migliori (secondo il 54%) e, in generale, perché hanno qualità superiore (37%).

A dominare il mercato sono iper e supermercati

Quanto ai canali distributivi,  il biologico in Messico passa soprattutto da iper e supermercati generalisti (Walmart, La Comer e Chedraui su tutti), che valgono i due-terzi circa del mercato, ma i ristoranti e i wine bar evidenziano grosse potenzialità: ad oggi solo l’8% ha consumato pasti bio fuori casa, ma dalla fine del 2021 i consumi away from home in Messico presentano un trend di crescita costante, con una quota crescente di consumatori che ritiene importante la presenza di ingredienti o piatti bio nel menù di un ristorante. Altri canali di interesse per il biologico sono gli specializzati bio che vengono scelti come punto di riferimento dalla consumer base.

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