Le emoji marketing come strumento di comunicazione per i brand

emoji Mulino Bianco
Anche quest’anno il World Emoji Day ha rappresentato una buona occasione per i marchi per fare adv attraverso il visual

Il 17 luglio è stato il World Emoji Day, la giornata dedicata alle faccine che ci accompagnano da anni e che, come il mondo che le circonda, hanno subito diverse modifiche. Sono state differenti le realtà che nel corso del tempo hanno deciso di sfruttare questi strumenti grafici, conosciuti da tutti, per fare comunicazione. Una comunicazione moderna, che arriva a tutte le fasce di consumatori, ma con particolare riguardo per i giovani, quelli della Gen Z.
L’uso di questa “arte moderna” da parte dei brand è considerevole.
La comunicazione ha cambiato mezzo passando dalla scrittura alle immagini. Il visual ha preso piede decenni fa, ma sono state le nuove piattaforme digitali a riscrivere il marketing come lo conosciamo oggi. Le immagini accorciano le distanze tra messaggio e utente, sfruttando l’appeal e cavalcando l’onda dei continui trend. L’emoji non è altro che uno strumento visual che crea una relazione tra chi la sfrutta e il fruitore, proprio perché facente parte del linguaggio comunicativo di tutti. Si definisce proprio emoji marketing. È come parlare la lingua dei social, e questo i brand lo hanno compreso, avendo già capito dove il marketing deve migrare: online.

Comunicare con le emoji

Il World Emoji Day è stata un’onda che molti hanno deciso di cavalcare creando adv ad hoc che permettessero agli utenti di interfacciarsi con il brand in maniera semplice, stimolando uno degli strumenti di marketing più funzionali dei nostri tempi: la partecipazione, in questo caso tramite i social. A sfruttare questa tipologia di comunicazione primo fra tutti Mulino Bianco che ha proposto un trend di TikTok, “esprimiti con un pancake”. Per l’occasione, infatti, è stato ideato un set di dieci emoji personalizzate con i pancake Mulino Bianco, fatte con frutta e altri ingredienti per ricreare i volti.
Deliveroo non si è lasciato scappare l’occasione e ha creato un limited edition in collaborazione con la gelateria torinese Baires 1997. Si chiama Emoji Ice Cream e prevede delle speciali cialde raffiguranti le emoji più note: una simpatica idea per accompagnare il gelato.
Oppo, azienda cinese di elettronica di consumo, ha celebrato la Giornata Mondiale delle emoji invitando gli utenti a esprimere sé stessi e la propria personalità con una nuova funzionalità del modello ColorsOs 12: Oppo Omoji. La società ha, infatti, realizzato una nuova tipologia di emoji che permette di creare delle faccine animate in 3D, sul modello delle più note.
Degna di nota la campagna di qualche mese fa di Burger King Brasile, che non ha saputo aspettare l’arrivo del World Emoji Day per presentare una nuova pubblicità ironica. L’adv, in stile provocatorio, mostra la nota emoji della “cacca” alla quale si associa l’immagine del gelato. Nel messaggio l’azienda sottolinea che coloranti, conservanti e aromatizzanti sono tutti “cacca”, per l’appunto, cose non presenti nei prodotti e, in questo caso, nei gelati Burger King. L’intenzione è stata quella di associare un’immagine divertente conosciuta da tutti, per passare un messaggio ironico, ma al contempo forte se analizzato in profondità, che vuole sottolineare il proprio operato “clean” a confronto con quello dei (soprattutto, del) maggiori competitor.

 

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