Le retribuzioni nella filiera del food (da operai a dirigenti)

Spring Professional (The Adecco Group) in collaborazione con JobPricing ha realizzato la prima indagine completa sulle retribuzioni di quadri e impiegati della filiera food. Una ricerca condotta su oltre 350.000 osservazioni che raccoglie informazioni su Ral, quota variabile e dati per comparto.

Vediamo allora tutti i numeri nel dettaglio.

I dati generali sulla filiera del cibo e i suoi lavoratori
Settore agroalimentare e industriale della filiera del cibo occupano in totale oltre 1 milione e 300 mila persone in 824 mila imprese che esportano per un valore di oltre 41 miliardi di euro. Nella filiera food si riscontra un maggior numero di occupati uomini nei settori primario e secondario, dove anche l'età media appare superiore rispetto ai settori ho.re.ca e del commercio e distribuzione.

I trend delle retribuzioni In Italia
Nel 2017 le retribuzioni mediamente sono cresciute dello 0,2%. Trend inferiore a quello registrato nel 2016, in cui le retribuzioni erano cresciute su base annua del 2,1%. Nel panorama del mercato retributivo italiano, le retribuzioni dei dirigenti sono pari a circa il doppio di quelle dei quadri, superando i 100 mila euro annui.

I quadri nel 2017 hanno registrato un incremento retributivo rispetto all'anno precedente dello 0,4%, quello degli operai è stato dell’1%. Gli impiegati invece hanno visto ridursi i compensi dello 0,3%.

Gli operai, nel 16,2% dei casi ricevono una quota variabile che incide però il 76,2% sulla Ral. Sono gli impiegati che in misura minore possono contare su una quota variabile (65,9% dei percettori) mentre i percettori tra i quadri sono il 70,6%.

I settori della produzione alimentare e commerciale si posizionano in linea con la media nazionale, il settore agricolo e gli hotel e le società di ristorazione sono invece il fanalino di coda.


Negli ultimi 4 anni solo per gli operai si è avuta una dinamica retributiva in crescita per tutti i settori della filiera del cibo, mentre sulle altre qualifiche si sono evidenziate dinamiche al ribasso e/o stagnazione. Fortunatamente, la fase deflattiva del quadro macro-economico ha in parte limitato l'impatto sul potere d'acquisto. Complessivamente, le retribuzioni dei due settori della filiera con la ral più bassa (ho.re.ca. e agricoltura), sono cresciute nel 2017 più dell'inflazione, mentre sono mediamente calate le Ral del settore alimentare e commerciale.

Le retribuzioni medie più elevate sono legate al settore alimentare sia per i dirigenti sia per i quadri e impiegati. Il settore agricolo presenta la Ral più bassa fra i dirigenti e i quadri, l'ho.re.ca. fra gli impiegati.

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