Le sofferenze bancarie sfondano il tetto dei 200 miliardi di euro. Migliora il quadro economico

Non è un dato contraddittorio, le sofferenze bancarie inesigibili migliorano nonostante l’ammontare totale sia arrivato a 200,41 miliardi di euro (dato Banca d’Italia, fonte Reuters). A diminuire è la pendenza della curva di crescita che è passata dal 14,2% al 13,5% nel bimestre agosto-settembre. Vicino al pareggio i finanziamenti alle famiglie che crescono dello 0,4% mentre alle società non finanziarie marcano una decrescita dello 0,9%.
In salita il tasso di crescita annua dei depositi che dal 2,8% salgono al 3,4%; in flessione la raccolta obbligazionaria del 17,9%.
Secondo Banca d’Italia il quadro di ripresa economica sta contribuendo alla stabilità finanziaria nazionale, soprattutto in termini di sostenibilità del debito. Il livello del credito nel settore privato è ancora sostanzialmente ai valori medi di lungo periodo riferiti al Pil.

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