Oxford Street a Londra guida la classifica con 13.560 visitatori l’ora. Monaco di Baviera e Francoforte hanno conquistato un piazzamento all’interno della Top 5. Bene anche la Spagna con un totale di 4 strade nella Top 10: Madrid (3° posto) e Barcellona (6°). Gli Champs Elysées a Parigi chiudono la classifica delle prime 5 vie d’Europa per afflusso di visitatori con circa 10.300 passanti all’ora. La nostra via di maggior successo è la milanese Corso Vittorio Emanuele con 8.598 passaggi/ora

Dall'analisi paneuropea condotta da BNP Paribas Real Estate sulle vie commerciali più importanti di 23 città Ue (verrà presentata il 15 novembre al Mapic di Cannes), le shopping street di Regno Unito, Germania, Spagna e Francia competono per le prime 5 posizioni nella classifica delle 30 vie più attrattive, ossia più frequentate in termini di passaggi, nell'ambito "mixed": in questa categoria, che comprende le strade dal bouquet commerciale più ampio per posizionamento e target con focus prevalente sul mass market/fashion fino all'upmarket, spicca per l'Italia la milanese Corso Vittorio Emanuele II con 8.598 passaggi/ora in una classifica nella quale troneggiano Oxford Street (13.560 passaggi/ora), Kaufingerstrasse (12.832) e Calle de Preciados (10.292) rispettivamente a Londra, Monaco, Madrid.
Londra guida dunque la classifica con un valore record di 13.560 visitatori all’ora in Oxford Street. Lo studio evidenzia la forza delle principali città tedesche con Monaco di Baviera e Francoforte che hanno conquistato un piazzamento all’interno della Top 5.
Bene anche la Spagna con un totale di 4 strade nella Top 10: Madrid (3° posto) e Barcellona (6°).
Gli Champs Elysées a Parigi chiudono la classifica delle prime 5 vie d’Europa per afflusso di visitatori con circa 10.300 passanti all’ora.

Questo studio, coordinato dai team di Ricerca e Leasing di BNP Paribas Real Estate, e focalizzato su 23 città in tutta Europa, si basa su una rilevazione realizzata sabato 10 giugno 2017 tra le 14 e le 16, tenendo conto delle differenze commerciali all’interno delle città analizzate.
Ogni città è stata divisa in due categorie: "Mass-Market to Upmarket" e "Luxury" e sono state selezionate dalle 3 alle 10 vie commerciali a seconda della dimensione e della popolazione della città.

LUSSO, vince via Condotti
Con riferimento specifico alle prime 20 vie del lusso, le top 5 si trovano in Francia, Spagna, Regno Unito e Danimarca. L'Italia domina la classifica europea delle strade esclusivamente votate al lusso, con Via Condotti a Roma.
Con 6.545 passaggi all'ora, via Condotti è la via del lusso con il più alto flusso di visitatori d’Europa. La strada si estende per 300 metri tra via del Corso e Piazza di Spagna e ospita notissime griffe della moda italiana e internazionale come Gucci, Prada, Jimmy Choo, Louis Vuitton, Tiffany & Co.
Condotti è anche la strada più cara per affitti, con valori medi di 375 euro/mq/mese, più cara anche di via del Babuino (290 euro/mq/mese) e di via del Corso (250 euro/mq/mese).

MILANO
Corso Vittorio Emanuele II a Milano è al 13° posto nella classifica europea delle principali vie commerciali (non strettamente luxury) grazie a un flusso di passanti pari a 8.598 visitatori/ora alimentato, tra le altre cose, dalla presenza de La Rinascente-Duomo e di numerose catene di abbigliamento come H&M, Zara e Foot Locker.
Nel campione BNP Paribas mancava, probabilmente, Corso Buenos Aires, che soprattutto nel tratto Venezia-Lima, ha numeri record europei, in particolare nelle peak hours.
Via Monte Napoleone è al 14° posto nella classifica delle vie del lusso più frequentate grazie a 2.932 passanti all’ora, quasi mille in più rispetto alla vicina via della Spiga (2.027). L’alta qualità degli immobili e la scarsa disponibilità di spazi si traducono in un periodo di re-letting (ri-commercializzazione) particolarmente breve rispetto ad altre vie.
A livello di prezzi, via Monte Napoleone è la più cara con valori medi pari a 500 euro/mq/mese, contro i 250 euro di Corso Vittorio Emanuele e 165 euro/mq/mese di via Dante.

Struttura delle zone commerciali
BNP Paribas Real Estate evidenzia la correlazione tra passaggi (footfall) di persone e struttura dello spazio all’interno delle città. Quando una città presenta una sola area commerciale preponderante, distribuita al massimo su 2 o 3 vie principali, i numeri relativi al footfall si concentrano in queste zone: è il caso di Monaco, Dublino, delle città scandinave, di Praga e di Zurigo.
Al contrario, città come Londra, Parigi e Berlino non presentano una sola area commerciale, ma sono caratterizzate da cluster multipli: i record di passaggi commerciali vengono quindi raggiunti solo in un paio di strade principali, mentre un traffico più modesto viene registrato all’interno degli altri cluster.
I poli del trasporto pubblico e la rigenerazione urbana svolgono un ruolo fondamentale nella generazione di traffico commerciale. Le vie "prime" situate nei pressi di snodi di trasporto, cone nel caso di Oslo e Helsinki, sfruttano i flussi generati dalle infrastrutture viarie o ferroviarie. La rigenerazione urbana non solo migliora il contesto commerciale, ma riaggiorna l'offerta di mercato attirando nuovi retailer e investitori. Varsavia, Vienna e Lisbona hanno recentemente sperimentato questi risultati.

Il ruolo del turismo
Accanto alle grandi aree metropolitane, un gruppo di città più piccole vanta una posizione di primo piano in termini di flussi commerciali. Questi centri urbani includono, per esempio, Vienna, Dublino, Zurigo e Stoccolma che si trovano nelle Top 20 delle "prime street mass-market". Il carattere economico e culturale di queste città ha un impatto significativo su questi numeri. Tuttavia, il turismo è un fattore chiave nella generazione di flussi commerciali: l'analisi è stata realizzata nel mese di giugno, quando il flusso turistico entra nei periodi di punta e le ore di sole raggiungono il loro punto di massimo in Scandinavia.

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