L’evoluzione del retail, nuove competenze per nuovi processi

quadrifor
Il retail si sta trasformando. Per alcune imprese si è trattato di ottimizzare gli sforzi organizzativi, per altre di attrezzarsi in tempi rapidi per restare competitive sul mercato

La questione non è solo quella di modificare metodi e procedimenti già esistenti, ma in molti casi anche di sviluppare nuove competenze. Quadrifor e Ebinter hanno condotto una ricerca congiunta per approfondire l’impatto di tali cambiamenti nei settori del terziario di mercato, sia nel suo complesso sia con particolare riferimento all’area dei quadri.

Gli esiti dell’indagine svolta da Doxa su un campione di oltre 400 mila unità rivelano la fotografia di un settore in grande fermento. La vendita, in particolare, rappresenta un modello in forte evoluzione: il numero di coloro che acquistano online è aumentato e il trend raggiunto nella crisi non sembra aver avuto flessioni. Cambiano le modalità di acquisto e cambiano i consumi, facendo della personalizzazione del prodotto e della capacità di anticipare le tendenze passaggi fondamentali da presidiare con il supporto del digitale.

La conoscenza delle nuove tecnologie ha assunto un ruolo decisivo nel processo di acquisto e lo sviluppo di nuove competenze è una necessità avvertita da tutti i middle manager del settore.

E-COMMERCE E SOCIAL NETWORK POTENZIATI E DA PRESIDIARE

Le restrizioni partite dai canali di vendita hanno accelerato alcune importanti innovazioni. La metà del campione intervistato (50,3%) ha visto nelle limitazioni imposte dalla pandemia un’occasione per adottare dei cambiamenti. Il principale è stato il potenziamento dell’e-commerce tramite un sito dedicato: grazie al maggior ricorso alle tecnologie e alla consapevolezza maturata circa l’importanza di adottarle, il 66,2% dei middle manager ha puntato sulla vendita online. Sempre sulla linea dell’innovazione tecnologica, al secondo posto c’è il potenziamento della vendita tramite social network (23,2%), seguito dal potenziamento dell’e-commerce tramite siti generalisti (17,9%) e dall’introduzione dell’e-commerce tramite sito dedicato (15,9%). Le potenzialità della vendita online hanno tracciato un solco profondo: sia che svolga il suo lavoro come assistente online, sia che lo faccia nel punto vendita, il retailer deve conoscere entrambi i sistemi, integrare i processi e utilizzare le tecnologie digitali.

In breve, è diventato una figura “anfibia”, che opera tra il fisico e digitale inglobando vecchie e nuove competenze.

Quadrifor
NUOVE COMPETENZE RICHIESTE DALL’INNOVAZIONE

L’introduzione di grandi cambiamenti si è accompagnata alla necessità di una crescita anche professionale. Ecco perché, secondo i risultati dell’indagine, la scelta di formare i propri dipendenti è stata presa dal 47% delle imprese in cui lavorano i quadri intervistati. Su cosa si sono concentrati i corsi di formazione? Soprattutto marketing (47,5%), customer care (44,7%), strategie di fidelizzazione cliente (36,2%) e social media management (34,8%). Il 68,3% dei quadri intervistati ha seguito i corsi di formazione da remoto. Tuttavia, restano ampi aspetti su cui i middle manager del terziario sentono di aver bisogno di maggiore preparazione. Si tratta, in particolare, di competenze che potremmo definire “trasversali” tra soft e hard skill, qualità personali che i manager desiderano coltivare, ma di cui beneficiano direttamente le attività lavorative.

Ai primi posti ci sono la capacità di pensiero strategico in un’ottica di miglioramento continuo (36,3%), seguita dalla capacità di “fiutare” il cambiamento, immaginando nuovi scenari e anticipando i bisogni dei clienti (35,3%). Molto sentita è anche la necessità di essere costantemente aggiornati sulle nuove frontiere tecnologiche, acquisendo una vision digitale (34%). I middle manager vorrebbero saper identificare Kpi efficaci per il lavoro del proprio team in modo da identificare i talenti digitali e individuare i gap di competenze (23%) e saper coinvolgere e valorizzare tutti gli interlocutori interessati dal cambiamento (22,3%). Più di un quadro su cinque nomina anche la necessità di rompere le barriere, fatte di pregiudizi e resistenze, che potrebbero ostacolare cambiamenti necessari. Di fronte a uno scenario ancora in trasformazione, qual è allora il ruolo del middle manager? La risposta è quasi unanime: il 94,7% degli intervistati ritiene che i middle manager possano ricoprire un ruolo decisivo nella gestione ottimale della transizione tecnologica.

La digitalizzazione del retail richiede oggi un cambio di passo complessivo non più rinviabile, rendendo ancora più centrali per il futuro delle imprese formazione e aggiornamento professionale.

Per saperne di più: www.quadrifor.it

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome