Lidl Italia: 6 focus per un percorso valoriale e strategico

Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione & Csr Lidl Italia
Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione & Csr del retailer, spiega l’importanza della coerenza di comportamento rispetto alla sostenibilità e anticipa i progetti 2023

Il nostro percorso ‘Sulla via del domani’ parte da lontano ed è frutto di una convinzione forte e concreta: la volontà di contribuire a uno sviluppo sostenibile in grado di generare valore, coniugando le esigenze di business tipiche di un’azienda come la nostra con quelle del pianeta, del territorio e della comunità che ci circondano”. Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione & Csr di Lidl Italia, racconta le tappe del percorso di una crescita aziendale in cui la sostenibilità è stata considerata parte integrante della strategia di sviluppo e base fondante del sistema valoriale.

Su quali aree e settori avete ritenuto strategico adottare un comportamento sostenibile?
La nostra strategia di Csr prevede sei aree focus che definiscono le priorità delle nostre iniziative: Rispettare la biodiversità, Tutelare il clima, Agire in modo equo, Conservare le risorse, Promuovere la salute ed Essere aperti al dialogo. Il nostro è, quindi, un impegno a 360° che mira a mitigare il più possibile gli impatti diretti e indiretti generati dalla nostra attività, lungo tutta la catena di fornitura, con l’obiettivo di creare un risvolto positivo che possa generare valore per tutti gli stakeholder.

Qualche esempio concreto di intervento?
Nell’ambito della nostra strategia climatica, ad esempio, ci siamo posti l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 derivanti dai nostri processi aziendali (Scope 1 e Scope 2) del 48% entro il 2030 rispetto al 2019. Entro lo stesso anno intendiamo raggiungere la decarbonizzazione dei trasporti, con una graduale conversione della flotta logistica a mezzi alimentati con carburanti non fossili. Nell’ambito della strategia RESet plastic, entro il 2025, in relazione ai nostri prodotti a marchio, intendiamo ridurre del 20% l’impiego di plastica nel packaging, rendere il 100% dei packaging riciclabili e utilizzare in media il 25% di materiale riciclato nelle confezioni. Infine, con il progetto “Oltre il Carrello Lidl contro lo spreco”, in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare, siamo in prima linea nella lotta contro lo spreco. Dal 2018 ad oggi abbiamo potuto salvare e donare oltre 26 mila tonnellate di cibo, che equivalgono a oltre 52 milioni di pasti distribuiti ai più bisognosi.

Continuerete a mantenere lo stesso livello di impegno anche nell’attuale contesto, decisamente complicato?
La sostenibilità è alla base del nostro sistema valoriale e, pur avendo un costo, preferiamo considerarla un investimento. Inoltre, riteniamo fondamentale avere rapporti costruttivi con i nostri partner per mettere anche loro nella condizione di poter investire nella sostenibilità: così facendo si genera una filiera responsabile che attiva un circolo virtuoso da cui tutti, imprese, clienti e comunità, possono trarre beneficio.

I consumatori sono sempre più attenti alla Esg: come comunicare l’impegno aziendale su questa materia? E come renderli protagonisti?
Come azienda della gdo rappresentiamo l’anello di congiunzione tra industria e consumatore e ci sentiamo quindi responsabili nel guidare il cliente verso un comportamento di acquisto consapevole e responsabile. Il documento che illustra al meglio il nostro impegno in materia è il nostro report di sostenibilità biennale. Il nostro obiettivo è quello di renderlo sempre più democratico e fruibile non solo da parte degli stakeholder più esperti, ma anche -e soprattutto- del nostro cliente. Per questo, utilizziamo tutti i touchpoint a nostra disposizione (social media, sito, comunicazione in store) per trasmettere ai consumatori il nostro impegno e la nostra politica di Csr, affinché abbiano tutte le informazioni a disposizione per compiere scelte di consumo responsabili.

Un altro attore importante da coinvolgere nel percorso sostenibile sono i dipendenti: quali le iniziative pensate per loro?
Riteniamo le oltre 20.000 persone che lavorano in Lidl Italia una grande squadra determinante per il successo dell’azienda: considerando la sostenibilità un asset strategico di impresa e parte integrante della nostra visione, è per noi una sfida continua rendere tutti i collaboratori consapevoli della strada che stiamo percorrendo in qualità di azienda responsabile. Le persone che lavorano in azienda vivono la sostenibilità nella loro quotidianità: dall’assortimento dei punti di vendita, passando per la logistica, fino all’edilizia. Certamente questa direzione aziendale va anche spiegata, condivisa e anticipata attraverso i canali di comunicazione interna. Parallelamente è importante sottolineare che i collaboratori sono parte attiva nelle iniziative di Csr intraprese dall’azienda.

In tema di fornitori, invece, come si declina la sostenibilità?
Le imprese appartenenti al mondo del retail sono chiamate a gestire i propri impatti sociali ed ambientali attraverso la definizione di filiere di approvvigionamento a limitato impatto ambientale e sociale, oltre che instaurando relazioni eque e durature con i propri partner commerciali. Il nostro obiettivo primario è quello di assicurare un approvvigionamento sempre più sostenibile: quindi, con la volontà di stringere collaborazioni con i fornitori in linea con i nostri valori e le nostre aspettative in termini di standard sociali e ambientali, richiediamo ai fornitori di sottoscrivere il nostro Codice di Condotta, ispirato alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, alle principali convenzioni dell’ILO, International Labour Organization.

E parlando di scelta dei prodotti?
La nostra offerta si compone per l’80% di prodotti a marchio proprio e questo ci offre la possibilità di sviluppare in stretta collaborazione con i nostri fornitori prodotti “su misura” e certificati, frutto di un’attenta selezione delle materie prime e degli ingredienti, nel rispetto di elevati standard di sicurezza, qualità e sostenibilità che abbiamo definito in rigorose politiche di approvvigionamento consultabili sul nostro sito web.

La vostra sfida più importante del 2023 in termini di sostenibilità?
Nel 2023 continueremo a portare avanti con coerenza e determinazione i nostri obiettivi di sostenibilità con riferimento alle 6 aree focus. Uno dei progetti principali che si concretizzerà è un’iniziativa di inclusione sociale dedicata alle donne vittime di violenza. Il progetto ha già preso forma quest’anno, attraverso la partnership con l’Associazione D.i.Re - Donne in rete contro la violenza, con cui abbiamo organizzato diversi incontri di sensibilizzazione, dedicati a tutto il nostro management aziendale. In una seconda fase erogheremo corsi di formazione gratuiti dedicati alle donne assistite dall’Associazione con l’obiettivo finale di offrire loro l’opportunità di entrare a far parte della nostra squadra.

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