L’importanza della credibilità delle notizie e delle fonti

Gli opinionisti di Mark Up: Massimo Giordani (da Mark Up n. 258)

L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha portato alla ribalta un tema vecchio come il mondo, almeno da quando esistono forme di comunicazione tra esseri umani: l’attendibilità delle notizie. Le cosiddette fake news, quelle notizie false che vengono diffuse ad arte per screditare una persona o per descrivere in modo distorto fatti e situazioni, sono letteralmente esplose, mediaticamente parlando, proprio in occasione
delle ultime elezioni americane. Ciò ha scatenato un dibattito, a tutti i livelli, che si è concentrato sul canale internet, il luogo dove è più facile pubblicare questo tipo di notizie. È partita una vera e propria caccia alle streghe che ha del farsesco. Su questa vicenda, la riflessione che qui si ritiene più importante, sotto tutti i punti di vista, riguarda il livello di consapevolezza dei fruitori di qualsivoglia contenuto informativo. Occorre sviluppare iniziative per aiutare il comune cittadino a imparare come distinguere una fonte autorevole da una farlocca; una notizia credibile, perché ben documentata, da una storiella raffazzonata; il racconto dettagliato di un fatto dalla fantasia di un provocatore. La credibilità di una persona o di una fonte qualunque nasce, in primis, dalla sua riconoscibilità e dalla sua storia che i destinatari delle notizie devono imparare a valutare da soli, consapevolmente, appunto. La rete internet offre tutti gli strumenti per fare questo tipo di analisi, occorre un po’ di tempo e di esperienza ma chiunque può arrivare a discernere se una notizia è attendibile o meno. Nessun organismo di controllo potrà mai garantire alcunché, salvo cadere nel rischio di un mondo in pieno stile orwelliano.

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