L’importanza di una visione economico-ambientale integrata nelle pratiche di economia circolare

Evidenze dalle piccole e medie imprese che operano nei settori Horeca e della ricettività suggeriscono come lo sviluppo di una visione integrata in cui la visione ambientale e quella economica siano strettamente interconnesse sia cruciale per la transizione verso un'economia più circolare grazie all’adozione di azioni specifiche

Non sempre i manager sono in grado di sviluppare una visione aziendale in cui gli aspetti ambientali e quelli economici siano integrati; condizione che causa un disaccoppiamento tra le prestazioni ambientali reali e l'immagine esterna dell’azienda. In tali circostanze, i benefici economici sono solo a breve termine, legati a un temporaneo miglioramento della reputazione aziendale, mentre le azioni ambientali sono solo superficiali e principalmente legate ad attività di comunicazione.

Il nostro studio, presentato alla conferenza Sinergie-SIMA 2021, sottolinea come, nelle piccole e medie imprese che operano nei settori Horeca e della ricettività, sia rilevante una visione integrata per stimolare l'adozione di pratiche ambientali legate all'economia circolare. In dettaglio, i risultati mostrano come la convinzione manageriale che gli obiettivi economici e ambientali non siano incompatibili è cruciale per sviluppare azioni strutturali di miglioramento della circolarità. In questo contesto, è importante che un manager ritenga che le azioni ambientali possano essere redditizie e le relative decisioni prendano in considerazione anche i benefici economici scaturenti da queste.

La ricerca ha anche messo in evidenza come la sensibilità individuale per le ragioni ambientali dei manager giochi un ruolo significativo per sviluppare una visione ambientale dell’azienda. Per tale motivo, i manager che mostrano forti valori ambientali sono in grado di sviluppare azioni più efficaci rispetto a coloro che sembrano possedere questi valori in misura ridotta. Al contrario, la percezione che un ambiente locale degradato possa avere un effetto economico negativo per le aziende operanti nei settori oggetto di indagine (ad esempio portando ad una diminuzione del numero di turisti) sembra non avere alcun effetto sulla decisione di sviluppare azioni ambientali in risposta a queste pressioni.

Tra le pratiche ambientali che possono essere adottate vi sono l’utilizzo di prodotti a contenuto di materiale riciclato, pratica adottabile sia per le strutture della ospitalità sia per aziende operanti nella ristorazione. Un’azione semplice come questa può comunicare l'impegno ambientale dell’azienda e avvicinarsi alle esigenze di un consumatore sempre più attento alle tematiche ambientali. Allo stesso tempo l'adozione di iniziative di prevenzione degli sprechi, focalizzata principalmente su quello alimentare, può generare simultaneamente benefici ambientali ed economici legati alla migliore gestione degli alimenti, all’aumento della soddisfazione dei clienti ed alla riduzione dell'impronta ambientale.

Da questo studio anche i policy maker possono trarre alcune informazioni rilevanti. In particolare il loro ruolo è cruciale quando una visione ambientale ed economica integrata è minacciata da una crisi economica. Considerando che la pandemia di Covid 19 ha colpito principalmente i settori Horeca e della ricettività, è importante sostenerli, supportando i manager nella realizzazione di azioni compatibili con le esigenze ambientali. Importantissimo anche il ruolo delle istituzioni locali che possono promuovere iniziative per rendere riconoscibili gli sforzi, in ottica di sostenibilità ambientale, compiuti dalle aziende operanti in questi settori. Alcuni esempi che possono essere implementati riguardano l’utilizzo di green card che consentono al consumatore di accumulare punti, accedendo a sconti o altre tipologie di vantaggi, oppure l’introduzione di sistemi certificati di etichettatura dei prodotti/servizi che mettano in evidenza le performance di circolarità di questi.

(*) Istituto di Management, Scuola Superiore Sant’Anna
P.zza Martiri della Libertà 33, 56127 Pisa, Italy.

Filippo Corsini, filippo.corsini@santannapisa.it
Natalia Marzia Gusmerotti, natalia.gusmerotti@santannapisa.it
Francesco Testa, francesco.testa@santannapisa.it
Alessandra Borghini alessandra.borghini@santannapisa.it

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome