Lindt: per la prima volta i ricavi superano i 4 miliardi di franchi

Lindt & Sprüngli ha continuato a crescere nel 2017: l'utile netto del produttore svizzero di cioccolato - malgrado un mercato esigente e un calo delle vendite negli USA - è cresciuto del 7,8% rispetto all'anno prima, a 452,5 milioni di franchi. L'azienda produce anche in Italia, nella sede Lindt di Induno Olona (VA), e nello stabilimento Caffarel in Piemonte.

L'utile operativo prima di interessi e imposte (Ebit) è salito del 5,8% a 595,4 milioni di franchi. Il margine corrispondente è migliorato a 14,6%, contro il 14,4% del 2016.
L'azienda di Kilchberg (ZH) ha realizzato l'anno scorso – ed è la prima volta nella sua storia - un giro d'affari superiore ai 4 miliardi di franchi (3,517 miliardi di euro): cresciute del 4,8% le vendite che si sono infatti attestate a 4,09 miliardi. La crescita organica, corretta dalle acquisizioni, è stata del 3,7%.
L'aumento dei volumi ha contribuito all'espansione delle vendite per il 2,9% e gli effetti di cambio per l'1,1%. Quale conseguenza dei corso in ribasso del cacao, però, l'aumento dei prezzi ha contribuito soltanto nella misura dello 0,8% alla crescita dei ricavi.

Calo delle vendite negli Stati Uniti, "in un contesto di cambiamento del commercio al dettaglio, in particolare di fronte all'offensiva di Amazon e del commercio online -ha commentato Dieter Weisskopf, direttore generale del gruppo-. Se da una parte i marchi Lindt e Ghirardelli, della categoria "premium", hanno ben performato, dall'altro il brand Russell Stover ha deluso.
Weisskopf attribuisce questo calo alla ristrutturazione in corso del marchio americano acquisito nel 2014, insieme al riposizionamento dell'assortimento nei punti vendita. Nel complesso in Nordamerica le vendite si sono contratte dell'1,6%, a 1,63 miliardi di franchi.

Nettamente migliore la situazione in Europa, dove sono salite del 6,2%, a 1,93 miliardi, malgrado i mercati siano ampiamente saturi, con un'accelerazione delle attività in Gran Bretagna e Germania, così come Francia e Italia. Quasi tutte le piccole filiali europee hanno registrato una crescita "a due cifre".

In Svizzera le vendite sono salite dello 0,7%, una cifra soddisfacente secondo Weisskopf. Tenendo conto delle esportazioni l'aumento è stato del 5,6%. Sugli altri mercati, nei Paesi emergenti, così come Australia e Giappone, la crescita è stata del 12,4%, a 0,52 miliardi.

Per l'esercizio in corso Weisskopf ha rivisto al ribasso l'obiettivo di crescita interna delle vendite al 5%, contro il 6-8% immaginato sul lungo periodo. Quest'anno il gruppo intende investire oltre 30 milioni di franchi nel suo sito di produzione a Olten, dove viene lavorato il cacao destinato a tutta la produzione.

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