Lindt spinge l’assortimento con i nuovi monomarca

I PROTAGONISTI – Offerta estesa oltre la produzione tradizionale, in cerca di occasioni extra-stagionali. Pdv nei centri storici (da MARKUP 217)

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Lindt consolida la propria rete di monomarca. L'azienda di origine svizzera, specializzata nel cioccolato, ha, infatti, avviato un impegnativo piano di sviluppo retail. "Siamo partiti nel 2005 e, nell'arco di questi anni, siamo arrivati a un totale di 43 punti di vendita, distribuiti in tutta l'Italia, dal Friuli alla Sicilia" spiega a Mark up, Edoardo Bulgheroni, Amministratore Delegato di SelecTTrade S.T. Spa, la società indipendente, con sede a Varese, che gestisce e sviluppa in esclusiva per il territorio italiano i punti vendita monomarca Lindt.

Entrare in città
L'estensione ai centri cittadini appare molto delicata, a fronte della presenza del brand nelle catene della grande distribuzione. "Certo, il rischio di possibili sovrapposizioni deve essere valutato con attenzione. Va, tuttavia, detto che nei nostri store monomarca vi sono un'ampiezza e una profondità di offerta, che, per ovvie ragioni, non sono realizzabili nei punti di vendita della grande distribuzione" sottolinea Bulgheroni. Di fatto l'offerta comprende circa 400 referenze. Oltre ai prodotti a base cioccolato (come praline e tavolette), si possono trovare caramelle, biscotti e marrons glacés a marchio Horvath.
Nei negozi è, inoltre, presente un'area cioccolateria, con tavolini e posti a sedere. Qui è possibile assaporare una cioccolata calda oppure provare le specialità in edizione limitata, che si legano ai diversi momenti dell'anno (per esempio Natale, San Valentino, festa della mamma). Vi è anche uno spazio dedicato ai gelati. Spiega Bulgheroni: "proponiamo 12-24 gusti di gelato artigianale. Sono tutti a base cioccolato e riprendono le ricette tipiche dei nostri prodotti".

Proposte estive
Di fatto, attraverso questa articolazione delle proposte, l'azienda riesce a compensare gli eventuali cali delle vendite legati alla stagionalità. Nei mesi primaverili ed estivi, infatti, il consumo di cioccolato in tavolette o in praline può ridursi in maniera significativa, soprattutto nelle zone del Centro-Sud. Tuttavia, nel complesso, cioccolato e caramelle restano il core business, come dichiara Bulgheroni: "il 75% delle vendite deriva proprio dal cioccolato e dalle caramelle, mentre la cioccolateria e il gelato incidono per il 25%".
A fronte della vastità dell'offerta i negozi hanno metrature importanti, che vanno dai 200 ai 400 mq. Naturalmente gli store ubicati nei centri cittadini sono, in linea di massima, un po' più piccoli, mentre quelli posti nei factory outlet e nei centri commerciali hanno dimensioni mediamente più elevate.

Il resto conta
E per il futuro? "Nel corso del 2013 verranno aperti 5 nuovi punti di vendita, così da rinforzare ulteriormente la presenza sul territorio" anticipa Bulgheroni. Nel frattempo l'azienda investe in comunicazione con un'iniziativa di charity creata ad hoc per gli store. La campagna "Pochi centesimi per un sorriso! Quando il resto conta" interessa tutti i negozi e si basa sull'invito ai clienti a lasciare alla cassa l'arrotondamento dello scontrino ai 10 centesimi superiori, ossia il resto in spiccioli. Il ricavato dalle donazioni sarà interamente devoluto alla onlus Ponte del Sorriso, che da oltre 20 anni si occupa di sostenere i bambini ricoverati in ospedale e le loro famiglie.

Allegati

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