Linkontro 2019: come riconquistare i consumatori digitali

Ovvero coloro la cui attenzione è stata rubata dai nuovi signori del tempo (i colossi online). Risponde il prof. Carnevale Maffè dell'Università Bocconi

I colossi dell' #online sono diventati i signori del tempo (siamo connessi quasi 7 ore al giorno). Cosa devono fare i signori dello spazio (ovvero i colossi del mondo fisico) per giocarsi al meglio la partita? Ci risponde in video il professor Maffè (Università Bocconi) a #linkontro 2019Bocconi CarloAlberto Carnevale Maffè - Pagina pubblica SDA Bocconi School of Management #retail #ecommerce #negozi #business Nielsen

Publiée par Mark Up sur Samedi 18 mai 2019

I signori del tempo, ovvero i colossi del mondo online, ci rubano il 59% del tempo speso sui media, ovvero 6 ore e 45 minuti circa al giorno. Cosa devono fare i signori dello spazio, ovvero i colossi del mondo fisico, per giocarsi bene questa partita e riconquistare l’attenzione dei consumatori-utenti?

Con questa domanda Carlo Alberto Carnevale Maffè (Università Bocconi) apre il dialogo con Stefano Portu, Ceo e fondatore di ShopFully International Group, durante Linkontro Nielsen 2019.

Come spiega Portu: “Il retail ha confuso il digitale come canale di vendita con il digitale come grande ladro di tempo e fonte di informazioni e decisioni d’acquisto, soprattutto a fronte di un grocery che online fattura ancora poco ma che continua a crescere. Il problema è però che,

se si inizia a perdere l’attenzione delle persone è difficile poi accaparrarsi le loro intenzioni di acquisto. Condividi il Tweet

La prima sfida da fronteggiare, dunque, è quella della nuova esperienza di shopping reinventata dal mondo digitale: non dover aspettare, poter accedere a un vasto assortimento, a personalizzazione, coinvolgimento e così via. Il retail fisico deve trasportare questi valori nel proprio spazio”.

Il trade marketing digitale secondo i relatori è una frontiera che deve partire dall’aspetto quantitativo (volumi, traffico) e implicare successivamente l’adozione di una politica diversa.

“Il primo punto è esserci e rendersi visibili come vetrina online, il secondo passo è la logica della performance. Il paradosso è che oggi i negozi sono spesso più pet friendly che smartphone friendly. Andiamo a riprenderci il tempo e l’attenzione delle persone e facciamolo con il digitale, una volta che riusciamo in questo intento, guadagniamoci la loro fiducia duratura”, conclude Maffè.

"E che la forza sia con voi".

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