Longoni-Cisalfa dà dignità ai mondi. E i fornitori collaborano volentieri

Visite – Da Cinisello Balsamo (Mi) inizia la rivoluzione di category management presto su tutta la rete. (Da MARK UP 184)

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1. I primi risultati danno ragione all'Ad Marco Giunta: +10%.
2. Con il category sono cambiate l'organizzazione del lavoro e le competenze

Dire negozio organizzato per mondi sembra una cosa semplice. Ma se lo pensate davvero allora chiedete quante notti è costato all'Ad del gruppo, Marco Giunta, che vi guarderà benevolmente e per educazione non insisterà sulle difficoltà. Il mondo è un universo completo delle merceologie in offerta: il football deve avere abbigliamento, scarpe e accessori nello stesso spazio. Il mondo deve possedere un proprio sistema di gestione e una propria, autonoma, marginalità, redditività e costi. Per far questo deve avere una precisa organizzazione del lavoro, degli acquisti e delle vendite. Longoni è stato diviso in 4 categorie, ognuna con un category. Lo sport attivo (25% delle vendite) ha 4 buyer, gli sport stagionali (25% delle vendite) dispongono di 3 buyer, lo sports wear (28% delle vendite) a cui fanno capo le calzature non tecniche, ridotte da 28 a 16 m lineari, conta 4 buyer. Infine il city wear, reparto di grande marginalità (22% delle vendite) ha 2 buyer. Per raggungere l'obiettivo di margini per mondi sono state applicate metodologie di space management e sono state ridotte le referenze in assortimento (ca 4.000 a rotazione).


Allegati

184-MKUP-Layout-Longoni
di Luigi Rubinelli / dicembre 2009

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