L’Rfid offre vantaggi misurabili alla logistica del fashion

Moda e formati – L’identificazione automatica dei capi d’abbigliamento apre nuove prospettive nella supply chain.

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1. L’auto-id genera saving nei costi di processo

2. In crescita anche
le vendite

L’Rfid può rendere più competitivo il settore fashion. In particolare a valle della supply chain, nell’area distribuzione e retail è stato condotto un approfondito studio da parte dell’Rfid Lab di Università Parma per valutare l’impatto qualitativo e quantitativo su 15 processi di cui 7 relativi ai centri distributivi e 8 ai punti di vendita. Il progetto si è realizzato tra giugno e dicembre 2008 e ha considerato uno scenario eterogeneo derivato dallo studio di 11 situazioni reali di soggetti del mondo moda che hanno aderito al Board of Advisors fashion istituito da Università Parma.

La revisione dei processi

Lo studio ha realizzato una mappatura della situazione in essere sulla quale sono stati reingegnerizzati molti processi e omogeneizzati procedure e modalità al fine di accogliere al meglio la tecnologia Rfid.

Il passo successivo è stato l’ideazione e messa a punto di un sofisticato modello di calcolo di fattibilità economica che ha preso in considerazione e calcolato il valore di indicatori economici rispetto a uno scenario più o meno tecnologico. In altre parole lo studio ha individuato un best case (tecnologia già presente, upgrade all’Rfid facilitato) e un worst case (caso peggiore in cui l’investimento in tecnologia e bpr è più elevato).

Gli indicatori economici considerati sono quattro. Roi, ritorno dell’investimento che mette in rapporto il profitto rispetto al capitale investito; Van, valore attuale netto che tiene conto dei flussi di cassa generati dall’investimento; Tir, tasso interno di rendimento. È il tasso che annulla il valore complessivo dei flussi di cassa del progetto. Pbp, payback period, il lasso di tempo necessario a equiparare l’economics dei benefici e dei costi di progetto (non attualizzati).
Secondo lo studio, i saving derivano essenzialmente dal risparmio di mano d’opera e dall’incremento delle vendite. Nella tabella di sintesi è contemplato anche il caso in cui non si registrino incrementi di vendite (contrario alle esperienze reali). Inoltre i ricercatori dell’Rfid Lab affermano che nel computo non è compreso l’impatto economico sugli aspetti strategici.

L’Rfid fashion store

Secondo lo studio è il pdv a registrare i maggiori benefici. Un prototipo di negozio in scala 1:1 è stato realizzato presso Università Parma su 30 mq circa grazie alla collaborazione di Microsoft e Id-Solutions che hanno realizzato un sistema integrato Rfid che gestisce tutti i processi di filiera, dalla preparazione dell’ordine al check out nel pdv.Altri dispositivi presenti comprendono lo smart shel Rfid di Adt con sistema antitaccheggio acustomagnetico integrato, la cassa Arema con lettore Rfid, un varco antitaccheggio basato su Rfid di Jamison Doors. Ancora: per la gestione dell’inventario Mojix, un innovativo sistema basato sulla copertura radio del punto di vendita con localizzazione dei capi attraverso un illuminatore e 6 nodi che rileva lo spostamento delle tag; i lettori brandeggiabili bluetooth Rfid di Tracient per le letture manuali. I tag Rfid applicati ai capi sono di provenienza diversificata; Lable Store e Sml hanno fornito tag appositamente preparati per il settore tessile.

Più

  • Automazione dei processi
  • Customer experience

Meno

  • Investimento importante

Allegati

Moda10-rfid
di Francesco Oldani / gennaio 2010

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