M&A nel caffè, Caffè Moak rileva la piemontese Mokafè

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La siciliana Caffè Moak ha rilevato la piemontese Mokafè con l’obiettivo di generare economie di scala nel settore della torrefazione

Il principio “piccolo è bello” ha smesso di essere attuale da tempo. La doppia transizione – ecologica e digitale – e i cambiamenti in atto nelle catene globali del valore rendono fondamentale disporre di spalle robuste per effettuare investimenti e difendere la marginalità. È in questa cornice che va letto l’annuncio di Caffè Moak dell’acquisizione di Mokafè. Un’unione nel settore della torrefazione che consente all’azienda di Modica di sviluppare sinergie commerciali per il consolidamento della leadership nel mercato del settore Ho.Re.Ca. del Nord Ovest italiano, in cui è molto presente la società piemontese.
La sede di Alba diventerà per il gruppo Moak (fondato da Giovanni Spadola nel 1967 e oggi guidato dai figli Alessandro e Annalisa) un nuovo polo strategico per valorizzare, rafforzare e ottimizzare la logistica per tutto il nord Italia.
“Dopo l’acquisizione nel 2010 di Americaff, oggi Marsalì, e la partnership commerciale con la torrefazione romana Caffè Circi nel 2022, reputo di grande importanza l’acquisizione di Mokafè”, rivendica il ceo Alessando Spadola. “Oltre a rafforzare la nostra presenza sul territorio nazionale per raggiungere una distribuzione sempre più capillare, questa operazione darà nuovo e vitale impulso all’evoluzione del brand”.

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