Mango modifica gli asset produttivi. L’Italia diventa strategica

Mango
Come Paesi fornitori del gruppo, meno rilevanti diventano Cina, Bangladesh, India, Corea del Sud, Vietnam e Pakistan, mentre ci si indirizza su Italia, Spagna e Turchia

Il nostro Paese diventa strategico per il brand Mango che, avendo optato per l’introduzione, all’interno della propria proposta assortimentale, di prodotti ogni 15 giorni anziché ogni tre settimane, considera oggi meno rilevanti, come Paesi fornitori del gruppo, Cina, Bangladesh e India, ma anche Corea del Sud, Vietnam e Pakistan, indirizzandosi maggiormente su Stati come Italia, Spagna e Turchia. In questi Paesi, Mango avrebbe deciso di incrementare la produzione. Stando al Rapporto sulla sostenibilità, nel 2015 la Cina resta al vertice dell’elenco dei produttori, ma con una quota inferiore rispetto allo scorso anno: 27,5% contro il 28,8% del 2014. Al secondo posto si piazza la Turchia con il 13% contro l’8% dell’anno precedente. L’India scala al terzo posto, mentre nel 2014 occupava il secondo, con un 10,57%, in linea con la percentuale di un anno prima. Il cambio di tendenza si evince in Spagna che vede salire nel 2015 il peso della filiera domestica di 1,5 punti percentuali. L’Italia è passata dal 2,81% al 4,34% nell’arco di un anno.

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