Mare Aperto Jealsa, al via il progetto di economia circolare Refish

Life Refish
Il progetto Life Refish promuove la creazione di una bioraffineria flessibile per valorizzare scarti e sottoprodotti della produzione di pesce e frutti di mare

Jealsa, uno dei principali produttori di conserve ittiche a livello mondiale e casa madre di Mare Aperto Foods, è la capogruppo di 6 soggetti, imprese e istituzioni europee che hanno unito le forze per dar vita al progetto Life Refish, che si estenderà fino al 2025 e prevede investimenti per circa 3 milioni di euro in 4 anni, grazie anche ad un finanziamento dell’Unione Europea pari al 60% (LIFE programme 2021-2027).

Life Refish mira a creare la prima bioraffineria per materie prime di pesce e frutti di mare che, attraverso l’implementazione della tecnologia più recente, consenta la valorizzazione di quante di queste risorse risultano attualmente sottoutilizzate, al fine di trasformarle in prodotti ad alto valore aggiunto con un grande potenziale di mercato.

Il progetto ha un secondo obiettivo, non meno importante, che è il contenimento degli sprechi, fornendo al settore della pesca un modo per gestire gli scarti della sua attività, dal momento che la politica comune della pesca richiede lo sbarco di tutto ciò che viene pescato, che deve essere detratto dalle quote, questo anche se il materiale che non raggiunge la taglia minima per essere commercializzato per il consumo umano, cosa che viene considerata economicamente impraticabile per i pescatori.

In particolare, gli obiettivi di Life Refish sono:

  • Determinare la composizione, le condizioni ottimali ed i parametri necessari per la pre-manipolazione, il condizionamento e lo stoccaggio dei rifiuti.
  • Dimostrare la fattibilità di una bioraffineria su scala dimostrativa in grado di valorizzare 300 kg/h di scarti e sottoprodotti.
  • Validare le performance e il valore commerciale degli otto prodotti ad alto valore aggiunto risultanti dal processo di valorizzazione.
  • Fare i passi necessari a preparare la produzione su scala industriale (4 ton/h) e la commercializzazione.
  • Valutare gli impatti ambientali, sociali ed economici.
  • Sensibilizzare il pubblico d’interesse sui problemi ambientali legati agli scarti e sulle politiche ambientali dell’UE per diminuirli.

Per raggiungere questi obiettivi, il Progetto è suddiviso in sette “pacchetti di lavoro” o attività:

  • Gestione e coordinamento del progetto.
  • Pre-condizionamento e profilatura della materia prima.
  • Scale-up della bioraffineria e validazione del processo.
  • Validazione dei prodotti ad alto valore aggiunto con clienti selezionati.
  • Valutazione della sostenibilità, come delle possibilità di replica e di sfruttamento dei risultati del progetto.
  • Monitoraggio e valutazione dell’impatto con KPI Reporting.
  • Diffusione e comunicazione.

I risultati e gli impatti attesi sono molteplici. Dal punto di vista ambientale è atteso un efficientamento delle risorse, sotto il profilo della biodiversità è atteso invece il mantenimento del numero di specie e un tasso ridotto di infezione dei pesci da anisakis ed è attesa inoltre una riduzione delle emissioni di gas serra derivanti dalle operazioni di pesca. Dal punto di vista economico – sociale le aspettative puntano alla creazione di entrate extra nelle zone costiere europee, alla creazione di nuovi posti di lavoro nelle zone costiere europee e a una maggiore consapevolezza tra i pescatori e tra le parti interessate all’industria ittica

Quindi, il contributo di Life Refish si concretizza a diversi livelli. Nell’ambito del Green Deal europeo contribuisce alla strategia Farm to Fork, all'azione dell’UE in materia di economia circolare e al piano d’azione per l’inquinamento zero. Contribuisce inoltre alla strategia per la crescita blu dell’UE e contribuisce al regolamento (UE) n. 508/2014 relativo al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) che mira ad assistere le popolazioni costiere e le persone attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura affinché si adeguino alla politica comune della pesca (PCP) dell’Unione europea (Unione) per il periodo 2014-2020.

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