MARK UP tecniche di management
Un linguaggio specifico

Il nono appuntamento della serie che il sito di MARK UP dedica al potenziamento delle capacità di management in termini di negoziazione approfondisce il tema del tipo di linguaggio utilizzato. Con il contributo di Bridge Partners *

Una tecnica a supporto di un confronto negoziale costruttivo è quella di ricorrere ad un linguaggio specifico, all'opposto di un certo linguaggio cosiddetto “aproposizionalista” che, seppure molto in voga, nel contesto negoziale può generare qualche problema e, soprattutto, incomprensioni e fraintendimenti. Lasciatemi fare un esempio. “Ho un grande sogno che corona una mia passione e penso di realizzarlo tra qualche tempo”. Che cosa vi ho detto? Nulla. Le parole sogno, passione e tempo sono parole a cui ciascuno di noi attribuisce un valore e un significato diverso, in funzione della propria definizione e pregressa esperienza di sogno, passione e tempo, o in funzione di quello che potete pensare che significhi per me da quel poco o tanto tempo che mi conoscete. Se io dico “Il mio sogno è di aprire una pasticceria tra un anno a Milano che possa realizzare la mia grande passione per l'arte bianca”, ho dato un significato alla parola sogno, passione e tempo ed evito che si attribuisca un altro significato alle mie parole.

Ci sentiamo rispondere “La vostra proposta mi crea dei problemi”

A) Siamo alle solite, sono sempre ostativi!!

B) Cogliamo l'opportunità di un'apertura ad una soluzione.

C)Cerchiamo di convincerli che i problemi non ci sono.

La frase contiene un evidente segnale di apertura, non chiudiamoci subito. I problemi per loro natura solo risolvibili. I nostri interlocutori non ci hanno detto che la nostra proposta è impossibile da accettare. Il punto è comprendere invece che cosa intendano con la parola “problemi”, rivolgendo loro domande esplorative in tal senso.

Senza dubbio è l'approccio di maggior empatia ed è consigliabile per “riflettere” lo stesso approccio dei nostri interlocutori, i quali ci hanno messo di fronte alla possibilità di aiutarli a risolvere un problema. Si tratta di indagare che cosa intendano per problemi e che cosa possiamo fare per aiutarli a risolverli, attraverso domande dirette.

Convincere gli altri delle nostre opinioni e delle nostre ragioni è una reazione frequente. Sarebbe tuttavia raccomandabile, prima di addentrarsi nelle maglie della persuasione, esplorare con attenzione la natura dei problemi dei nostri interlocutori e prestare maggiore attenzione alla flessibilità che ci hanno dimostrato nel renderci partecipi dell'esistenza dei loro problemi. Da parte nostra dovremmo manifestare la volontà di comprendere la natura di tali problemi prima di negarne l'esistenza, in quanto la nostra prospettiva non necessariamente coincide con quella dei nostri interlocutori.


www.bridgepartners.it
* Bridge Partners, società italiana specializzata

nello sviluppo della capacità negoziale manageriale, ha portato in

Italia training formativi, unici per contenuti e struttura, rivolti al

medio e top management, a professionisti ed esponenti di organismi

governativi e istituzionali. Bridge Partners, con sedi a Torino e a

Milano è costituita da un team eterogeneo, con esperienze professionali

e competenze specifiche nel campo della negoziazione. Anche attraverso

partnership con le più affermate società internazionali di consulting e

training del settore, di cui è diventato in alcuni casi il referente

nel nostro Paese, Bridge Partners fornisce “drivers” delle più

consolidate ed attuali “global best practices” nel campo strategico

della negoziazione, candidandosi come primo operatore specializzato in

quest'area strategica del comportamento manageriale.


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