Marketing, social media & sport sviluppano nuove forme di comunicazione

Una la partnership tra Randstad e Facebook rivolta agli atleti. Sono oltre un miliardo le persone che seguono pagine sportive presenti su Facebook e Instagram

Lo sport non è stato immune all’onda della trasformazione digitale. L’online e le sue logiche hanno conquistato a vari livelli le diverse pratiche sportive, facendo acquisire all’atleta un ruolo nuovo rispetto al passato. Questo ragionamento si proietta anche sui tifosi, che rappresentano una fetta di target importante per il marketing digitale e, agganciarli su scala globale, curandone le relazioni in rete, costituisce la sfida dell’oggi e del domani. Questo fruttuoso connubio tra sport e piattaforme digitali è ben esplicitato anche dai dati al riguardo: su 2,3 miliardi di utenti Facebook nel mondo, 700 milioni di persone seguono pagine di sport. Tra gli iscritti a Instagram, arrivati a quota 1 miliardo, una persona su tre è alla ricerca di contenuti esclusivi su squadre e sportivi.
Dare valore all’emozione che lo sport genera anche attraverso i canali social apre, quindi, a possibilità incredibili in termini di crescita sotto svariati punti di vista: esposizione a un potenziale di pubblico enorme, un’affine creazione di engagement da parte di quest’ultimo, amplificazione dell’impatto della propria attività anche in settori collaterali e non, generare brand awareness, ecc.

La tuffatrice Francesca Dallapè e il pallavolista Matteo Piano intervistati sul loro rapporto con i social media e il digitale nell’evento di presentazione del corso NETwork di Randstad nella sede italiana di Facebook, il 14 febbraio 2019

Ecco che, allora, Twitter può diventare l’ ”Ansa” dell’atleta, dove può rilasciare dichiarazioni a tutta la stampa, ed Instagram e Facebook più canali dove condividere più una parte di vita privata e aderire a campagne, anche a sfondo sociale. Quello che emerge da questi trend, è che per cavalcare appieno le opportunità della rivoluzione digitale, un atleta che punti a una carriera di successo deve imparare a vincere non solo sul terreno di gioco, ma anche nell’arena dei social media e dei media digitali in generale, acquisendo le competenze digitali necessarie a comunicare attraverso i canali online. Tra gli sportivi, c’è già chi riveste un ruolo da campione, sconfinando con la sua eccellenza del campo da gioco anche nei media digitali, social in primis. Il caso da manuale, record dei record, è sicuramente quello di Cristiano Ronaldo. I numeri parlano chiaro: CR7 ha 76,6 Mln follower su Twitter; 122 Mln su Facebook e 154 Mln su Instagram.

Davie-Brown Index

Curioso è anche ciò che emerge dal Davie-Brown Index (DBI), ovvero un indice indipendente per i marketer e le agenzie di branding che quantifica le percezioni dei consumatori di oltre 2.900 celebrità, tra cui star della Tv e del cinema, artisti musicali, reality star, personalità, politici, atleti e CEO/leader aziendali. Nello specifico, il DBI offre ai marketer un approccio sistematico per quantificare l'uso delle celebrità nelle loro iniziative pubblicitarie e di marketing. I dati DBI sono, quindi, progettati per aiutare a determinare la capacità di una celebrità di influenzare l'affinità del marchio e l'intenzione di acquisto del consumatore, e nel caso di Cristiano Ronaldo, l’indice DBI supera il 90%, portando CR7 ai vertici della lista. Il caso Ronaldo però porta con sé tutto il lavoro di un grande team di supporto al calciatore che lo guida nella scelta degli sponsor e nella creazione dei contenuti. Quello che emerge, tuttavia, è una grande preparazione che oltre all’ovvio lavoro fisico e atletico necessario per la prestazione nelle partite di calcio, si applica anche allo studio di modelli comportamentali social, capaci di intrattenere e consolidare relazioni, e conseguentemente di movimentare business. Preparazione è, quindi, la parola chiave anche per il mondo dei social media, che malgrado l’estemporaneità e la volatilità a cui sono soggetti i contenuti, richiede studio, pratica e visione strategica.

NETwork- sport and social hub

In questo frangente si inserisce la partnership tra Randstad e Facebook, dal titolo “NETwork- sport and social hub”.  Si tratta di un percorso formativo promosso da Randstad, società attiva nel campo delle risorse umane, in collaborazione con Disko e con il contributo di Facebook Italia. Il progetto mira a formare gli atleti in campo di comunicazione digitale, con il fine ultimo di renderli più autonomi e consapevoli nella creazione e pubblicazione di contenuti digitali, specialmente sui social media. Più precisamente, il percorso formativo prevede sei giornate di formazione in aula fra maggio e giugno 2019 con docenti, aziende e professionisti del marketing digitale sul panorama dei media digitali, le strategie di personal branding e storytelling, il social media management e i modelli di business per valorizzare la propria identità online sui media digitali attraverso sponsorizzazioni ed eCommerce. Il corso nasce dalla necessità di fare in modo che gli atleti possano sfruttare la loro sfera di influenza anche nel mondo digitale, diventando più competenti nel monitorare la propria presenza social, accrescere il proprio valore di mercato nel mondo sportivo e delle sponsorizzazioni, gestire i propri account social in modo professionale, proteggere la propria identità digitale e porre le basi per un’eventuale carriera post-sportiva. Questa iniziativa, come altre affini che stanno nascendo, intercetta, quindi, dei bisogni di professionalità nell’ambito social, che diventano sempre più importanti per fare la differenza. Il tifoso è infatti sempre alla costante ricerca d’interazione con il suo beniamino, caratterizzata dalla disintermediazione tipica dei social. Ecco allora che, o per fini promozionali o semplicemente per accrescere la notorietà del singolo atleta/della società/della marca, i social media sono sempre più uno strumento imprescindibile per il marketing del mondo sportivo, anch’esso in continua evoluzione e con una comunicazione sempre più attenta e vicina ai tantissimi appassionati. I valori che lungo i secoli sono cresciuti e che ruotano attorno al mondo dello sport, come agonismo, emozioni, condivisione, rispetto e integrazione, sono esempi di termini che si possono associare sia allo sport che al mondo del marketing e della comunicazione. Questo connubio regala risultati incredibili, per chi è in grado di relazionarsi con essi positivamente.

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