Marr conferma la strategia focalizzata su sostenibilità e sviluppo digitale. Il 1° trimestre 21 chiude a -30%, ma va meglio rispetto al mercato

I primi tre mesi 2021 sono ancora difficilmente confrontabili con lo stesso periodo del 2020, che comprendeva due mesi (gennaio e febbraio) nei quali l’economia è girata normalmente fino alla prima clausura nazionale partita il 9 marzo 2020.

Nel primo trimestre 2021 Marr ha conseguito ricavi totali (dato gestionale provvisorio) pari a oltre 185 milioni di euro, ovviamente meno dei circa 262 milioni dell’anno prima.

Ai primi 2 mesi 2021, in flessione, fa riscontro un marzo decisamente positivo nonostante le limitazioni ai movimenti e alla circolazione e la tarantella dei colori.

La flessione dei ricavi nel trimestre (-29% circa) si confronta con consumi che, a valore, Marr ritiene si possano attestare, nel periodo, intorno al -32%: è una stima che tiene conto per gennaio e febbraio dei dati quantitativi elaborati dall’Ufficio Studi di Confcommercio (alberghi, pasti e consumazioni fuori casa: rispettivamente –58% e -42,6%), e per il mese di marzo di valutazioni interne.
Anche nel periodo in esame Marr ha quindi ottenuto ricavi superiori all’andamento del mercato.

Acquisizione di Gruppo Verrini 

Con l’assenso dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Marr ha concluso l’acquisizione delle due società di Gruppo Verrini (ricavi totali circa 55 milioni di euro nel 2020) specializzate nell’ittico fresco, sia sul mercato della ristorazione sia su quello della distribuzione ai consumatori finali.
La Antonio Verrini S.r.l., appositamente costituita, continuerà ad operare in Liguria e Versilia attraverso i suoi 5 centri distributivi e avrà il duplice obiettivo di sviluppare i territori contigui e di coadiuvare le filiali Marr nell’incrementare il livello di servizio.

La Chef S.r.l. (che opera avendo in affitto l’azienda Chef Seafood) proseguirà le attuali attività di lavorazione di prodotti ittici per la loro commercializzazione sia direttamente che attraverso la struttura delle filiali Marr operanti nelle aree limitrofe.
La responsabilità operativa e gestionale della Antonio Verrini è affidata all’amministratore delegato Manuel Verrini, coadiuvato dal consiglio di amministrazione.

L’acquisizione ha previsto una valorizzazione (inclusa l’assunzione di debiti) di 8 milioni di euro, con una parte di pagamento dilazionato a 12 mesi, oltre ad un earn out a favore dei venditori, sino a un massimo di 2 milioni di euro, legato al raggiungimento di specifici risultati nel 2022.

Sostenibilità e sviluppo digitale

Marr si attende che la piena ripresa del turismo entro il 2023 permetta di tornare ai risultati del 2019. Cibo e italianità produttiva (Food e made in Italy) si confermeranno tra le principali motivazioni per i visitatori internazionali a scegliere una meta piuttosto che un’altra.  Su questi due pilastri (certezza della ripresa e del ritorno alla nuova normalità, e forte attenzione a qualità e provenienza del cibo) si basa la strategia di consolidamento e di sviluppo di Marr avendo quale costante fil rouge il sempre confermato approccio "cliente-al-centro-dell'attenzione" (customer in mind).

In questo ambito e in linea con le strategie di medio periodo definite e già in passato illustrate, si inseriscono i concreti interventi a favore di sostenibilità e sviluppo digitale.

La sostenibilità ambientale è un riferimento tenuto in grande evidenza nelle decisioni manageriali, ma si traduce anche in atti quotidiani il cui impatto risulta essere significativo. Già da tempo Marr utilizza per i propri imballaggi materiale riciclato seppure assolutamente conforme con le normative previste per la movimentazione di prodotti alimentari; e da tempo rispetta la sostenibilità delle produzioni o provenienze: due esempi sono la certificazione del processo di controllo della filiera ittica sostenibile, e il benessere animale relativo alla filiera delle galline ovaiole. A queste iniziative si aggiunge la più recente decisione di sviluppare e proporre ai ristoratori, e quindi ai consumatori finali, una gamma merceologica ancor più ampia proveniente da produzioni locali e nazionali la cui commercializzazione e distribuzione fisica è favorita dalla rete distributiva che caratterizza Marr, con oltre 40 unità logistiche operative sul territorio nazionale.

Prodotti del territori

Un esempio di questo allargamento di gamma, è la nuova linea di prodotti del territorio Della Nostra Terra che comprende eccellenze italiane certificate Igp, Dop o rientranti nell’elenco Pat.

In questo ambito si inserisce anche il progetto Marr Easy Menu che garantisce al ristoratore un supporto per gestire meglio l'attuale incertezza conseguente ad aperture/chiusure, e riduce drasticamente i potenziali sprechi: in questo senso si aggiunge alle ormai ben sperimentate linee per le attività di consegna e asporto (delivery e take away) anche non emergenziali.

Una nuova app

Il digitale è già una realtà per Marr e la sua clientela (da tempo è operativo un sistema Edi per i Clienti più strutturati).

La nuova frontiera è la app myMARR, attraverso la quale il cliente rimane in costante contatto con Marr: ha continui aggiornamenti sulle iniziative commerciali, accesso al catalogo on-line con ricette, schede tecniche, ingredienti; può gestire il proprio account accedendo direttamente e facilmente anche ai pagamenti elettronici.

 

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