Martelli pronto al lancio del total antibiotic free suino

Martelli 60esimo
Gruppo integrato verticalmente, nel 60esimo anniversario sta per lanciare la linea Qui ti voglio basata su welfare e zero antibiotici dalla nascita

Martelli, uno dei principali produttori di carni suine, sia fresche che lavorate, si rifà il look. L’azienda nata nel 1959 da un’attività familiare (un piccolo macello creato per volere del capostipite Geminiano) fattura 270 milioni di euro. Per il raggiungimento dei 60 anni di attività, ha sviluppato un restyling del marchio, un’operazione di rebranding che punta a dare una nuova identità, dove tradizione e futuro dialogano in simbiosi, focalizzando meglio il posizionamento. E intanto annuncia per l’estate una nuova linea di salumi senza antibiotici dalla nascita.

Parlare ai giovani

In una location suggestiva, gli spazi della Fonderia Napoleonica Eugenia di Milano, la famiglia Martelli ha voluto raccontare e spiegare questa scelta. “Abbiamo voluto festeggiare i 60 anni con una nuova brand identity, un percorso durato un anno e mezzo -ha detto Nicola Martelli-. È un giusto connubio tra quello che eravamo, artigiani, e quello che siamo oggi e vorremo essere in futuro, un’azienda moderna con immagine fresca e dinamica che parla ai consumatori e ai giovani”.

Un logo che comunica schiettezza
per un’azienda moderna
e dinamica che parla ai giovani

“Un logo volutamente geometrico, netto, pulito che comunica schiettezza -ha raccontato Anna Buzzi, head of Brand Strategy di The Brand Company che ha curato il restyling-. La marca è inglobata nel suo passato come una cornice: storia e nuovo, due anime, convivono. Dal precedente claim, ‘Naturalmente’,  oggi c’è solo ‘dal 1959’ su un sigillo. Un impianto flat per far sì che il brand sia fluido e viva su tutti gli strumenti di comunicazione.  Due i colori, una nuance di blu da sempre colore corporate e un rosso particolare, che rappresenta la materia prima impiegata”.

Zero antibiotici dalla nascita

Martelli controlla l’intera filiera produttiva, dalla nascita dei suini fino alla lavorazione delle carni, con oltre 700 mila capi l’anno. “Siamo un gruppo integrato verticalmente”. L’azienda punta a intercettare i nuovi driver, come l’antibiotic free. “Animal welfare e zero antibiotici dalla nascita interessano a tutti i consumatori, non sono una nicchia. Tra pochi mesi presenteremo una nuova gamma da filiera italiana suina senza antibiotici dalla nascita. Usciamo prima dell’estate con la linea Qui ti voglio. Ci sarà dapprima il prosciutto cotto, primo prodotto in grado di comunicare questi plus; poi prosciutto stagionato e allargheremo la gamma ad altri salumi: per il crudo c’è da aspettare un po’ di tempo. I suini sono allevati in provincia di Mantova con principi che rispettano il benessere animale: è in corso la certificazione”. Tutte le carni e i salumi Martelli non contengono glutine, glutammato, lattosio, polifosfati. Per il Prosciutto di Parma e il San Daniele si utilizzano le cosce di Suino Pesante Padano proveniente da allevamenti controllati dai Consorzi.

Martelli 60esimo
L’azienda è guidata dalla quarta generazione, composta da 10 membri della famiglia, affiancati dai 6 della terza generazione - ph Roberto Rapetti
Successi grazie agli investimenti

Esempio di successo, frutto della capacità di innovare in anticipo sui tempi ed esportare, l’azienda Martelli è guidata dalla quarta generazione, composta da 10 membri della famiglia, affiancati dai 6 della terza generazione. Da Mantova, dove è collocata la sede principale, è partita la crescita, sostenuta dagli investimenti:  la specializzazione a Padova per il prosciutto cotto, l’espansione nella provincia di Parma e a San Daniele, ultimo acquisto, per i due rinomati prodotti Dop. Oggi conta sette unità produttive.

“Negli anni 90 -ha ricordato Marco Martelli- abbiamo investito nelle prime certificazioni. I nostri stabilimenti sono abilitati per l’export in quasi tutto il mondo. Un vanto è quello per gli Usa che ci ha permesso di investire anche nella stagionatura dei prosciutti”. “Gli Usa -precisa Nicola Martelli- hanno standard elevati e altri Paesi extra Ue si sono adeguati a quelli. Su prodotti finiti, come Parma e San Daniele, chiedono per esempio Listeria zero. Significa lavorare con processi di sanificazione per tutto il percorso con estrema cura e in ambienti asettici”.

Crescita anche a tre cifre

Carni, salumi e affettati sono garantiti da migliaia di controlli nel laboratorio interno all’azienda. Martelli è uno dei principali produttori di Prosciutto di Parma Dop. Sono 3 le strutture di proprietà adibite alla produzione e stagionatura: uno a Sala Baganza e gli altri due a Langhirano. Una specializzazione tradizionale della famiglia è poi sul cotto: Bongustaio Prosciutto Cotto Alta Qualità, il cotto Alta Qualità Venda, storico prodotto Martelli, sono da tempo apprezzati dalla gdo. Ma anche altre specialità, come il prosciutto cotto al tartufo e con crema di Parmigiano Reggiano. Negli ultimi anni Martelli ha poi arricchito la gamma con una selezione di salumi prodotti con carni bianche, come per esempio il tacchino (italiano) di Alta Qualità. “L’industria di macellazione rimane il core business ma il prodotto trainante è il Prosciutto di Parma,  di cui  siamo tra i più grandi produttori. Il 2019 è stato molto positivo, per la categoria cotta + 21%. Ma avicoli, pollo e tacchino, hanno avuto aumenti a tre cifre! Parma e San Daniele hanno mantenuto quote e hanno aumentato la distribuzione in gdo”.

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