Mdd: sinonimo di qualità e risparmio, in un contesto economico incerto

Gli italiani premiano le gamme a marca del distributore che, nel corso del 2021, hanno consentito ai clienti di risparmiare 2,1 miliardi di euro

La convenienza, unita alla qualità, dei prodotti a marca del distributore sono fattori sempre più apprezzati dai consumatori. Tant'è che la Mdd ha chiuso il 2021 con un fatturato di 11,7 miliardi di euro, e una quota di mercato del 19,8%, crescente rispetto al periodo pre-covid, e in linea con i valori registrati durante la pandemia. Sono, queste, alcune delle prime evidenze emerse della ricerca "Marca del Distributore e consumatore" illustrata dalla società The European House – Ambrosetti durante la conferenza stampa di presentazione della 18° edizione della fiera MarcabyBolognaFiere (Bologna,12-13 aprile), organizzata a Milano dalla Associazione Distribuzione Moderna (ADM) e da Bologna Fiere.

La marca del distributore contribuisce in maniera importante al sistema economico del Paese: rappresenta il 7,7% del fatturato dell’industria alimentare e sostiene più di 1.500 aziende che forniscono i prodotti per i marchi della distribuzione moderna, 84,6% delle quali piccole e medie. L’incidenza della Mdd sul fatturato totale dell’industria alimentare nel 2021 spiega inoltre il 60% dell’incremento dell’industria alimentare nel mercato domestico negli ultimi 18 anni, al netto dell’export. Osserva Valerio De Molli, managing partner & ceo The European House - Ambrosetti - "#ADM In un anno di crisi drammatica, le aziende #MDD partner sono le uniche ad avere registrato tassi di crescita record". Sono l'unico sotto-insieme positivo nell'#agrifood @ValerioDeMolli

"La marca del distributore si è moltiplicata di 3 volte in valore assoluto, passando dai 3,2 miliardi di euro del 2003 agli attuali 11,7 - continua De Molli -. Si tratta di un tendenziale di lungo periodo estremamente robusto, che indica un trend chiaro; del resto la quota di mercato, dall'11% di 18 anni fa, ha raggiunto una market share di circa il 20%, mentre la marca leader è scesa dal 30% al 20%".

Rilevante anche il contributo in termini occupazionali derivante dalla Mdd: "La sola marca del distributore sostiene 240.000 lavoratori della filiera (industria alimentare, intermediazione e distribuzione)" #ADM #MDD @ValerioDeMolli. La forza lavoro, peraltro, è aumentata del 6% rispetto allo scorso anno.

Non meno importante, De Molli sottolinea il ruolo sociale svolto dalla marca del distributore a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie italiane, in un contesto di crescente pressione inflattiva e di elevata incertezza economica come quello attuale: "Nel 2021 le famiglie italiane hanno beneficiato di un risparmio complessivo di circa 2,1 miliardi di euro attraverso l’acquisto di prodotti a marca - puntualizza il managing partner & ceo di Ambrosetti -. Si tratta di un risparmio di 100 euro all’anno per nucleo familiare”.

The European House – Ambrosetti prevede inoltre che la crisi economica, nonché l'attacco ai redditi delle famiglie dato dall'esplosione dei costi dell'energia, delle materie prime, del riscaldamento, daranno ulteriore accelerazione al settore della Mdd, così come accadde nel primo anno di covid, nel quale il comparto ebbe un importante impulso allo sviluppo. Chiosa De Molli: "Alla luce dell’evoluzione della Mdd e della crescita dell’economia, stimiamo per il segmento un fatturato superiore ai 15 miliardi di euro entro il 2030, per una quota di mercato pari al 24,2%."

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