Mercato pubblicitario italiano: migliora l’andamento a maggio

Bene il mese di maggio per gli investimenti pubblicitari in Italia, che registra una crescita del 2,6% portando il calo da inizio 2015 all’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un saldo negativo intorno ai 35,5 milioni di euro, che aggiungendo le stime della porzione di web non monitorata porterebbe i primi cinque mesi a +1,1%.
In relazione ai singoli mezzi, la televisione registra un incremento del 4,5%, chiudendo il periodo cumulato a -0,7%. Migliora la stampa, che riduce il calo complessivo con un aumento del 2% per i quotidiani e del 2,2% per i magazine, mentre continua il trend positivo della radio che registra un +1,1%, di transit (+9,4%) e outdoor (+3,2%). Ancora in perdita cinema (-2,8%) e direct mail (-3,1%) e leggero calo a maggio per internet (-0,6%), che resta comunque in crescita se si considera la parte di mercato non considerata (+8,8%).
Apportati circa 55 milioni di euro dai settori merceologici, dove 10 risultano in incremento o pareggio, con andamenti differenti da inizio anno: alla crescita di finanza/assicurazioni (+3,9%, circa 5,3 milioni) e dei farmaceutici (+8%, circa 11,4 milioni), si contrappongono il calo dell’automotive (-2,2%, circa 6,3 milioni) e delle telecomunicazioni (-14,1%, circa 23 milioni). I maggiori apporti alla crescita arrivano da servizi professionali (+17,8%), gestione casa (+7,3%), oggetti personali (+7,6%) ed enti/istituzioni (+4,8%).
“Continuano gli alti e bassi di questa prima parte dell’anno. La situazione greca di certo non aiuta a far crescere ottimismo tra gli investitori sulla fine della crisi e a consolidare le prospettive di crescita. Siamo comunque di fronte a un dato di mercato che ad oggi rappresenta la crescita tendenziale maggiore da inizio anno, che, però, difficilmente troverà conferma il mese prossimo quando il confronto generale si farà con i Mondiali di Calcio del 2014”, sottolinea Alberto Dal Sasso, Advertising Information Service Business Director di Nielsen.

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