Metro con la strategia sCore prevede una forte crescita del multichannel. Nel 2030 Il gruppo guidato da Steffen Greubel mira a ricavi totali di 40 mld di euro
Steffen Greubel, Ceo di METRO AG

A Düsseldorf, quartier generale di METRO AG, l'intero top management, da Steffen Greubel (Ceo) a Rafael Gasset (Chief operating officer), da Claude Serrailh (Ccmo) a Timo Salzsieder (Chief Information officer) ha presentato gli obiettivi di sviluppo e le strategie del più importante gruppo dell'ingrosso moderno a livello mondiale, che da noi in Italia ha aperto nel 1972, divenendo sinonimo stesso di cash and carry. La strategia si chiama “sCore”, combinazione/crasi dei termini inglesi “score” (nel senso di mettere a segno, centrare) e “core” per indicare il nucleo centrale del business Metro: l'ingrosso. 

L'orizzonte temporale di sCore è il 2030, quando Metro raggiungerà, secondo le previsioni attuali, vendite di oltre 40 miliardi di euro con un Cagr tra +3 e +5%, e un Ebitda di oltre 2 miliardi. Fino al 2025 il gruppo prevede di investire fino al 2,5% dei ricavi totali, riducendo poi questa quota all'1,5%. Per il 2030 Metro Ag mira a generare un free cash flow di 600 milioni di euro  (0,6 billion).

Veronica Pountcheva, global director sustainability Metro Ag, spiega gli obiettivi di sostenibilità

Kurz gesagt (molto in sintesi), la strategia di crescita si basa su tre pilastri: modellare i business dell'ingrosso sempre più sulle forme e le esigenze della clientela professionale; ampliare e consolidare il modello multichannel e sviluppare nuovi business. Questo comporta un maggiore allineamento tra innovazione ed esigenze dei clienti.

La componente FSD (foodservice delivery) sulle vendite è destinata secondo i programmi a triplicare con il marketplace Metro che supererà i 3 miliardi di euro. Fra i business da sviluppare e potenziare, il franchising per i clienti del commercio, e l'accelerazione nei key account business del settore ospitalità. L'incidenza della clientela del mercato professional arriverà fino all'80% con una parallela e intensa attività sul fronte della sostenibilità che punta a raggiungere lo status di carbon neutrality entro il 2040, con l'eliminazione di plastica e sprechi alimentari e l'ampliamento nella gamma dei prodotti sostenibili. 

 

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