Alla stazione di Milano Centrale si potranno vedere 18 opere del Museo Poldi Pezzoli ricostruite virtualmente negli schermi che compongono il Mosaico da poco inaugurato

Fino al 20 giugno chi si troverà a transitare per la stazione di Milano Centrale potrà vedere le opere del Museo Poldi Pezzoli ricostruite virtualmente nei diciotto schermi che compongono il Mosaico da poco inaugurato a Milano Centrale da Grandi Stazioni Retail. L’esposizione è disegnata e digitalizzata da Experiency, studio specializzato in design esperienziale (experience design), che fa capo a Spencer & Lewis, gruppo di comunicazione indipendente associato a Una-aziende delle comunicazione unite.

Diciotto capolavori custoditi nella celebre casa museo di via Manzoni: fra i quali Ritratto di giovane dama di Piero Pollaiolo, opera simbolo del Museo, l’Orologio da tasca, la Cista di Gio Ponti, opera protagonista della mostra che il Poldi Pezzoli dedicherà il prossimo autunno alle porcellane della Manifattura Ginori; il Cavaliere in nero e, infine, la Madonna del Libro di Sandro Botticelli.

Ogni schermo proietta 3 opere a rotazione, partendo da un dettaglio, come a richiamare l’abitudine comune di ingrandire le foto sui nostri smartphone per esplorarne i particolari -commentano Monica Magnoni e Geo Ceccarelli, fondatori di Experiency- Attraverso un effetto scenografico le opere vengono poi mostrate nella loro interezza, offrendo alle persone la possibilità di ammirarne il completo splendore. Un’esperienza phygital con cui vogliamo inaugurare nuovi scenari e possibilità per la promozione del patrimonio artistico”.

La mostra sarà trasmessa nei giorni feriali, all’inizio di ogni ora (dalle 9 alle 18), per tre minuti. Nei fine settimana sarà visibile nei maxischermi per 30 minuti alle 11.

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